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Marcell Jacobs accetta il verdetto: “Si vince e si perde. Abbiamo dimostrato di andar forte”

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Marcell Jacobs
Jacobs / Lapresse

Quinto nei 100, quarto nella 4×100. Finisce con questo ruolino di marcia l’avventura di Marcell Jacobs ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo la leggendaria doppietta di tre anni fa a Tokyo, il fuoriclasse azzurro si è presentato nella capitale francese in forma smagliante, sfornando delle prestazioni di alto profilo ma restando a bocca asciutta in termini di medaglie.

Non fa eccezione la sua seconda frazione nella finale della staffetta, in cui ha tenuto a galla l’Italia con un notevole parziale da 8.96 lanciato passando il testimone a Lorenzo Patta. Purtroppo nell’ultimo segmento di gara Filippo Tortu ha pagato dazio rispetto a Canada (De Grasse), Sud Africa (Simbine) e Gran Bretagna (Hughes), vedendo sfumare l’oro per 18 centesimi ed il bronzo per 7 centesimi.

Era la finale. Sapevamo di aver commesso ieri qualche errore che avremmo dovuto sistemare oggi. Lo abbiamo fatto e abbiamo dimostrato di poter correre forte. Purtroppo non è bastato per prendere la medaglia, anche se di poco, ma so che ognuno di noi è sceso in pista con la mentalità di vincere e ripetere quanto fatto a Tokyo. Ci siamo quasi riusciti, siamo andati molto vicini“, il commento di Jacobs ai microfoni di Rai Sport.

Anche le altre squadre hanno corso nettamente più forte rispetto a ieri. Ovviamente dispiace perché forse un quarto posto fa più male di un ultimo, perché eravamo lì lì per prendere un’altra medaglia olimpica, però è lo sport. A volte si vince, a volte si perde. Abbiamo messo anima e corpo in questa gara, lo abbiamo dimostrato e purtroppo non è bastato“, ha concluso il campione europeo in carica dei 100.

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