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Jannik Sinner ammette: “Non sono al 100%, contento di aver vinto in condizioni difficili”

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Una partita difficile. Non è stato un esordio brillante per Jannik Sinner sul cemento del Masters1000 di Cincinnati. Il n.1 del mondo, che ha iniziato il proprio percorso dal secondo turno visto il suo status di testa di serie n.1, non ha avuto vita facile contro lo statunitense Alex Michelsen (n.57 ATP), che aveva già ben impressionato nel primo round contro l’olandese Tallon Griekspoor.

Al contrario, Sinner non è si è mosso come nei tempi migliori e ha commesso tanti errori specialmente quando lo scambio si è prolungato. Un dato chiaro di una condizione fisica non ottimale. Oltre a questo, vanno annotati il 51% delle prime di servizio in campo e le 8 palle break concesse e annullate a Michelsen. Tuttavia, aver vinto con questi numeri è sicuramente una notizia positiva.

È stato un match difficile, dovevo adattarmi a delle condizioni diverse. Qui la palla schizza velocissima, specialmente quando c’è il sole e le temperature sono alte. Non sono al 100% e in questo torneo ho spesso fatto fatica a trovare il feeling. Il mio obiettivo è quello di stare al meglio agli US Open, ma ora che sono qui cerco di dare quello che ho e di rimanere sempre positivo. Per questo, aver vinto in queste condizioni mi rende molto felice“, ha commentato Jannik.

Il pusterese se la vedrà negli ottavi di finale con il vincente della sfida tra l’argentino Sebastian Baez e l’australiano Jordan Thompson.

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