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Jasmine Paolini ritrova Andreeva a Cincinnati: tra dolci ricordi e la parte sbagliata del tabellone

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Un buon inizio per Jasmine Paolini nel WTA1000 di Cincinnati. La toscana si è imposta in maniera autorevole contro la russa Anastasia Potapova nel secondo turno del torneo in Ohio. Una conferma dei miglioramenti in termini tecnici e mentali che Jas ormai da settimane sta mettendo sul campo, come le due Finali Slam raggiunte a Parigi e a Wimbledon certificano.

Pensando al passato, viene in mente la semifinale del Roland Garros, con quella lezione di tennis impartita alla giovane russa Mirra Andreeva. Le due si ritroveranno quest’oggi negli ottavi del torneo americano e sarà occasione di rivincita per Andreeva, che avrà voglia di cancellare quell’amaro ko.

Di contro, Paolini vorrà dare seguito alla propria superiorità in un torneo che ha avuto sconfitte eccellenti, senza però riguardare lo spicchio del main draw dove è presente la toscana. Il riferimento è alle battute d’arresto della kazaka Elena Rybakina, della statunitense Coco Gauff, detentrice del titolo, della russa Daria Kasatkina e della lettone Jelena Ostapenko. Tutte tenniste molto forti, ma non presenti nella parte alta dove c’è l’azzurra.

La nostra portacolori, infatti, nel caso in cui dovesse battere Andreeva potrebbe ritrovarsi un incrocio difficilissimo. Il pensiero va alla n.1 del ranking, Iga Swiatek, che non dovrebbe avere troppi problemi a piegare la resistenza dell’ucraina Marta Kostyuk. Come se non bastasse, a complicare le cose c’è anche la bielorussa Aryna Sabalenka (n.3 del mondo) nell’ottica di una semifinale e si comprende bene quanto sia difficoltoso il percorso di Jasmine.

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