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Jiayu Yang attacca da lontano e vince la 20 km di marcia, Antonella Palmisano ritirata alle Olimpiadi

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Antonella Palmisano
Palmisano / Lapresse

L’Italia sognava il grande risultato nella 20 km di marcia femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024, a cui Antonella Palmisano si era presentata tra le favorite della vigilia. La fuoriclasse pugliese era data in eccellente condizione fisica, due mesi fa aveva trionfato agli Europei di Roma e nella passata stagione si era messa al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali, ma la Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 non è riuscita a essere protagonista sul tracciato allestito al Trocadéro, all’ombra della Torre Eiffel.

La quasi 33enne (spegnerà le candeline tra cinque giorni) si è ritirata poco dopo il tredicesimo passaggio, quando si stava staccando dal gruppo all’inseguimento della fuggitiva Jiayu Yang: l’azzurra è apparsa in difficoltà fisica, anche perché si stava marciando su un ritmo forsennato (la proiezione parlava di un crono inferiore di un minuto rispetto al suo personale) e il caldo stava attanagliando le atlete. L’Italia chiude la giornata riservata al tacco e punta senza allori dopo il quarto posto di Massimo Stano nella prova maschile: tre anni fa entrambi i pugliesi si imposero a Sapporo, purtroppo la magia non si è ripetuta nella capitale francese.

Antonella Palmisano si ritira alle Olimpiadi: cos’è successo nella marcia a Parigi

La cinese Jiayu Yang ha conquistato la medaglia d’oro con il tempo di 1h25:54. La primatista mondiale (1h23:49 tre anni fa) ha saputo trionfare dopo il deludente dodicesimo posto di Tokyo (nell’anno in cui siglò il record mondiale) e ad addirittura sette stagioni di distanza dal sigillo ai Mondiali di Londra. La sua tattica è stata arrembante: ha attaccato dopo cinque chilometri, ha guadagnato un vantaggio di una quarantina di secondi e soltanto nel finale la sua azione è calata di intensità, riuscendo comunque a contenere il tentativo di rimonta da parte della spagnola Maria Perez.

La Campionessa del Mondo si è messa al collo l’argento, tagliando il traguardo con 25” di ritardo dopo essersi portata ad appena quindici secondi dalla leader quando mancavano un paio di chilometri. L’iberica aveva gareggiato poco in stagione poiché in recupero da un infortunio, oggi è apparsa in ottima forma e si è lasciata alle spalle l’australiana Jemima Montag (bronzo in 1h26:25, record oceanico).

Quarta la colombiana Lorena Arenas (1h27:03, record nazionale), a precedere la messicana Alegna Gonzalez (1h27:14), l’ecuadoriana Glenda Morejon (1h27:37) e la spagnola Laura Garcia-Caro (1h28:12). Soltanto sedicesima la peruviana Kimberly Garcia Leon (1h30:10), tra le grandi favorite della vigilia insieme a Palmisano. Le altre italiane: Eleonora Giorgi 23ma (1h31:49), Valentina Trapletti 35ma (1h35:39).

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