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Judo, l’Italia conferma la tradizione: oro ad edizioni alterne alle Olimpiadi. A Los Angeles per sfatare il tabù?

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Alice Bellandi
Bellandi / Lapresse

Con la conclusione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 va ufficialmente in archivio un triennio estremamente positivo per il judo italiano, che si è presentato alla rassegna a cinque cerchi con la squadra più numerosa e competitiva di sempre. Sul tatami della Champ de Mars Arena le delusioni (anche a causa di fattori esterni, come arbitraggi sfavorevoli) hanno superato di gran lunga le gioie, ma l’oro di Alice Bellandi nei -78 kg ha salvato il bilancio della spedizione tricolore.

Una vittoria pesantissima, che conferma il buon feeling del judo azzurro con le Olimpiadi (rispetto ad un’altra competizione globale come i Campionati Mondiali) proseguendo un trend cominciato a Sydney 2000. Dal trionfo australiano di Pino Maddaloni in avanti, l’Italia è infatti salita sul gradino più alto del podio olimpico a edizioni alterne.

A Pechino 2008 è stato il turno di Giulia Quintavalle, poi otto anni più tardi è toccato a Fabio Basile in quel di Rio. Dopo i due bronzi di Tokyo 2021, ci ha pensato la numero 1 al mondo dei -78 kg Alice Bellandi a rispettare la tradizione imponendosi nella capitale francese con una prestazione magistrale dal primo all’ultimo combattimento del suo torneo.

Resta il rammarico per aver raccolto comunque meno del potenziale espresso durante il biennio di qualificazione, collezionando ben quattro quinti posti (tre individuali e uno nel team event) che testimoniano la qualità e la profondità di questa Nazionale. A questo punto il prossimo obiettivo sarà quello di vincere almeno un titolo anche a Los Angeles 2028, sfatando il tabù e conquistando per la prima volta nella storia l’oro in due edizioni olimpiche consecutive.

Un quadriennio è molto lungo ed è presto per immaginare quali potranno essere le ambizioni dell’Italjudo per le Olimpiadi statunitensi, ma le prospettive sembrano incoraggianti considerando l’età media del gruppo attuale (la mitica generazione dei ’98 Bellandi-Parlati-Lombardo sarà nel pieno della maturità agonistica) ed il probabile ricambio che si innescherà progressivamente nei prossimi anni.

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