Seguici su

Judo

Judo, tanti giovani in rampa di lancio per l’Italia verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028

Pubblicato

il

Assunta Scutto
Scutto / IJF

Si riparte per un nuovo quadriennio olimpico e il traguardo sarà Los Angeles 2028. L’Ital-judo spera di convertire le delusioni dei Giochi di Parigi in grandi risultati nel prossimo futuro perché il potenziale c’è tutto. Al di là della strepitosa affermazione di Alice Bellandi nei -78 kg, la compagine tricolore non ha reso sulla base di quanto fatto vedere nel corso della stagione.

Del resto, si sa quanto la rassegna a Cinque Cerchi sia un mondo a parte e la capacità di gestire le pressioni possa fare la differenza. Si spera che quest’esperienza possa essere utile, per esempio, ad Assunta Scutto, presentatasi come atleta di vertice nei -48 kg, ma non in grado di centrare l’obiettivo della medaglia. Susy, che di riscontri ragguardevoli ne ha ottenuti a iosa (tre medaglie iridate, due podi al Masters e 4 titoli Slam), ha dalla sua una classe sopraffina, specie nella fase di ne-waza, e l’età.

La classe 2002 nativa di Napoli è sicuramente il punto di riferimento della Next Gen in vista dell’appuntamento in California, avendo l’opportunità di competere già forgiata dall’esperienza parigina e da altre. Un gruppo che in vista della prossima competizione olimpica potrà contare, chiaramente, sul trio formato da Bellandi, Manuel Lombardo e da Christian Parlati, nel pieno della loro possibilità agonistiche, ma anche su altri giovani interessanti e in rampa di lancio.

Vengono in mente i nomi di Veronica Toniolo e di Savita Russo, entrambe presenti a Parigi e coinvolte nel Team Event. La prima, classe 2003 e nata a Trieste, è nel giro della Nazionale da quando aveva 17 anni e ha vinto tutto quello che c’era da vincere a livello giovanile, mentre nel World Tour è cresciuta lentamente fino a raggiungere uno standard importante a partire dalla scorsa stagione. Nella categoria dei -57 kg è tra le atlete che potenzialmente può fare meglio e quindi sarà da osservare con attenzione.

La seconda citata è stata la più giovane judoka della spedizione olimpica azzurra in Francia, con i suoi 19 anni compiuti lo scorso 18 maggio. Messasi in evidenza nelle competizioni juniores, da ottobre 2023 si è gettata a capofitto in un disperato tentativo di rimonta per qualificarsi a Parigi nei -63 kg. In questa ricorsa, l’exploit del bronzo europeo assoluto a Zagabria va rimarcato ed è sinonimo di classe, come si è compreso anche nel Team Event contro il Brasile.

Meriteranno attenzione poi Sofia Mazzola e Giulia Ghiglione, a podio negli Eurojunior dell’anno scorso nei -48 kg, al pari di Giulia Carna nei -52 kg (vincitrice dell’oro l’anno passato nella rassegna continentale giovanile). Sul versante maschile, osservati speciali Bright Maddaloni Nosa nei -81 kg e Jean Carletti nei -100 kg, convincenti nella competizione europea juniores dei Paesi Bassi.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità