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Larissa Iapichino avanza in scioltezza: “Olimpiadi destabilizzanti, in finale voglio dire la mia”

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Larissa Iapichino
Iapichino / Grana FIDAL

Debutto olimpico impeccabile per Larissa Iapichino, che si qualifica in scioltezza per la finale del salto in lungo ai Giochi di Parigi 2024. La vice-campionessa europea in carica, dopo un discreto 6.60 al primo tentativo, ha trovato una buona pedana al secondo salto mettendo a referto un ottimo 6.87 metri che le ha garantito la certezza della qualificazione diretta (bastava un 6.75) per l’ultimo atto.

Diciamo che oggi non è stata una gara facile e lo dimostra un po’ il risultato, non tanto il mio ma quello di altre ragazze. Ci sono atlete molto quotate che a mio avviso potevano fare benissimo 6.70/6.75 ma hanno avuto difficoltà. Magari è la mattina, magari è la pedana che deve essere interpretata. Ci sono vari aspetti, ma sono molto felice della mia qualificazione. L’ho centrata al secondo salto e devo dire che il lavoro di oggi l’ho fatto“, dichiara la 22enne toscana.

Sono un’atleta che ha potuto finalmente partecipare alle Olimpiadi, quindi per me tutto questo è già bellissimo. La finale? Oggi mi sono comportata bene, poi la finale è tra due giorni. Si ripartirà da zero per tutte. Saranno tutte super agguerrite però anch’io vorrò dire la mia, quindi non vedo l’ora“, prosegue la figlia di Fiona May ai microfoni di Rai Sport.

Sull’impatto con il contesto a cinque cerchi:È stato destabilizzante all’inizio, perché è diversissimo da un Mondiale o da un Europeo. Il villaggio, anche il fatto di essere a contatto con atleti fortissimi che fanno altre specialità e che vedi solo in tv, poi è un’atmosfera diversa. All’inizio è stato un po’ destabilizzante, ma adesso piano piano mi sto abituando ed è veramente bellissimo. Questo stadio è bellissimo, anche l’atmosfera. La me di tre anni fa sarebbe orgogliosa“.

Iapichino ha chiuso il turno di qualificazione con la seconda miglior misura, alle spalle dell’americana Tara Davis-Woodhall (6.90) e subito davanti alla tedesca Malaika Mihambo (6.86 al terzo salto dopo due nulli in apertura): “Ho pensato a fare la mia rincorsa, il mio salto, cercando di ambire all’obiettivo della giornata che era il 6.75 della qualificazione. La finale è un’altra cosa, quindi l’obiettivo di oggi è stato raggiunto ampiamente“.

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