Atletica

Larissa Iapichino quarta alle Olimpiadi: la medaglia era a 9 cm, Davis sfonda i 7 metri e vince

Pubblicato

il

Iapichino / Grana/FIDAL

Larissa Iapichino ha concluso al quarto posto la gara di salto in lungo alle Olimpiadi di Parigi 2024, chiudendo la propria prova con la misura di 6.87 metri (0,1 m/s di vento contrario) raggiunta al secondo tentativo. La talentuosa toscana, figlia di Fiona May (argento ai Giochi di Atlanta 1996 e Sydney 2000), era entrata in gara con un 6.78 (-0,3 ms), poi un nullo al terzo, un 6.83, un 6.78 e un 6.85: una serie estremamente costante e solida, a cui è però mancato l’acuto per salire sul podio.

A Larissa Iapichino è mancato un po’ di mordente e di cattiveria agonistica, non è arrivata la tanto attesa scossa in cui sperava anche il suo allenatore (papà Gianni), la rincorsa è risultata un po’ macchinosa, lo stacco non è stato impeccabile come quello dei giorni migliori e non è volata fino a dove avrebbe voluto. La vicecampionessa d’Europa si è fermata a otto centimetri dal suo personale all’aperto (6.95 lo scorso anno a Montecarlo) e a sette dallo stagionale raggiunto proprio in occasione della rassegna continentale a Roma.

Per agguantare la medaglia sarebbe servito il suo personale indoor (nonché record nazionale in sala) di 6.97, siglato nel 2023 a Istanbul. La 22enne si è inchinata al cospetto di tre talenti spaventosi della specialità, come la statunitense Tara Davis-Woodhall (7.10 per la Campionessa del Mondo e argento iridato in sala), la tedesca Malaika Mihambo (6.98 per la Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 e Campionessa d’Europa) e l’altra americana Jasmine Moore (6.96).

Exit mobile version