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L’investitura di Tamberi a Mattia Furlani: “Tentoglou potrebbe aver vinto per l’ultima volta…”

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Gianmarco Tamberi ha fatto il proprio debutto alle Olimpiadi di Parigi 2024, scendendo in pedana allo Stade de France per disputare le qualificazioni del salto in alto. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 si è presentato nella capitale francese dopo aver trascorso la giornata di domenica in ospedale a causa di un presunto calcolo renale e febbre a 38,8 °C: non è stato semplice strappare il pass per la finale di sabato sera, ma tra tre giorni tutto può cambiare e il fuoriclasse marchigiano sogna di poter lottare per la medaglia più preziosa.

Gianmarco Tamberi detiene la tripla corona, visto che lo scorso anno si impose ai Mondiali e due mesi fa fece festa agli Europei di Roma con la miglior prestazione mondiale stagionale (2.37 metri), ma è anche il capitano della Nazionale Italiana di atletica leggera, tanto da avere alzato al cielo la Coppa Europa nel 2023 e aver festeggiato il trionfo nel medagliere continentale nella Capitale. Proprio in virtù di leader di questo gruppo il ribattezzato Gimbo ha voluto parlare di Mattia Furlani.

Il 19enne laziale ha conquistato la medaglia di bronzo nel salto in lungo giusto ieri sera e Tamberi ha speso parole al miele nei confronti dell’argento europeo. Si tratta di una vera e propria investitura fatta ai microfoni della Rai: “Di solito io non guardo le gare la sera prima di una mia prova perché già non riesco a dormire di mio, se le inizio a guardare figuriamoci. Ma Mattia non potevo non guardarlo: segnatevi questo nome perché questo piccoletto sarà ovunque nei prossimi anni“.

Tamberi ha ulteriormente approfondito:È un fenomeno allucinante, ha una testa da campione, ha una dedizione unica, ha capito cosa significa fare sport da professionista, non si è montato la testa nonostante quello che sta facendo, continua ad avere fame. Sono contento, tra virgolette, che abbia vinto Tentoglou perché potrebbe essere una delle ultime vittorie delle sua carriera. Mattia lo vedremo a fare cose straordinarie, è un vero campione a 19 anni: ce ne sono pochi“.

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