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Luciano Darderi chiarisce i motivi del suo ritiro dopo lo screzio con Flavio Cobolli a Cincinnati

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Luciano Darderi
Darderi / Felice Calabrò / IPA Sport

Il chiarimento dopo lo screzio. È stato un derby teso quello tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi, nel secondo turno del Masters1000 di Cincinnati. I due si giocavano l’accesso agli ottavi di finale e la vittoria è andata al giocatore romano che si è imposto con il punteggio di 7-6 (4) 3-1. L’italo-argentino, infatti, si è ritirato nella prima metà del secondo parziale.

Luciano aveva già mostrato qualche problema nel primo set, andando sotto di un break, ma poi era stato capace di recuperare. Una reazione che ha portato Cobolli a dubitare della veridicità dello stato precario del suo avversario, rivolgendo al proprio angolo le seguenti parole: “Fa finta!“.

Non si è fatta attendere la reazione di Darderi che non ha accettato quanto detto dal suo rivale, lamentandosi apertamente con il giudice di sedia. Al termine del primo parziale, da par suo, Cobolli ha dichiarato all’arbitro: “È stato uno sfogo, non ho continuato. Gli ho fatto capire che mi rodeva il c…o“. Poco dopo l’epilogo prima del tempo.

L’italo-argentino ha voluto spiegare successivamente quanto accaduto in avvicinamento alla partita: “Dopo la vittoria al primo turno, ero davvero entusiasta di giocare oggi il secondo turno contro Cobolli. Sfortunatamente, mi sono svegliato sentendomi male e sono stato visitato dai dottori prima dell’incontro. Non volevo ritirarmi senza provarci quindi ho dato tutto quello che avevo fino al punto nel quale non potevo più continuare. Per quanto deludente sia stato ritirarmi, devo prendermi cura della mia salute prima di tutto. Non vedo l’ora di partecipare al prossimo torneo dopo un po’ di riposo e recupero“, il testo del post su Instagram.

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