America's Cup

Luna Rossa prepara la Louis Vuitton Cup, James Spithill: “Barche al limite, bisogna fare i conti con l’affidabilità”

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Spithill / America's Cup

Giornata di vigilia a Barcellona, dove domani incomincerà la Louis Vuitton Cup, il torneo degli sfidanti che designerà chi avrà il diritto di fronteggiare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup, il trofeo sportivo più antico al mondo. Luna Rossa si presenta all’appuntamento con grandi ambizioni e punta a un nuovo testa a testa con i Kiwi dopo l’epocale finale disputata tre anni fa nella baia di Auckland, chiusa per 7-3 in favore di Peter Burling e compagni.

L’equipaggio italiano esordirà proprio contro la corazzata oceanica, ma il confronto non metterà in palio punti utili per la graduatoria della Louis Vuitton Cup. Team Prada Pirelli incrocerà nuovamente la compagine oceanica dopo lo scontro diretto di domenica pomeriggio nelle regate preliminari e cercherà nuove indicazioni, poi in chiusura di giornata se la dovrà vedere con i poco quotati francesi di Orient Express per portare a casa il primo punto con cui smuovere la classifica del round robin.

Il timoniere James Spithill è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia: “Tutte le barche hanno avuto dei problemi di affidabilità a un certo punto, sia durante le regate preliminari che durante le giornate di prova per i media. Bisogna capire che queste barche sono letteralmente al limite. Le spingiamo molto duramente, sono macchine incredibili e altamente tecnologiche“.

Il fuoriclasse australiano, capace di alzare al cielo la Vecchia Brocca nel 2010 e nel 2013 con gli statunitensi di Oracle, ha poi proseguito: “Le regate preliminari hanno dimostrato che tutti hanno avuto i loro momenti, hanno vinto ma allo stesso tempo ci sono stati errori da parte di tutti i team. Se si commettono troppi errori si viene puniti e si perde la regata: è una cosa che tutti hanno sperimentato“.

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