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Marcell Jacobs critico dopo il Golden Gala: “Una giornata del cavolo, ho sentito i bicipiti duri”

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Marcell Jacobs
Marcell Jacobs / Grana FIDAL

Sperava di fare sicuramente meglio Marcell Jacobs nei 100 metri del Golden Gala. La tappa italiana della Diamond League, massimo circuito internazionale itinerante dell’atletica leggera, era occasione anche per i gioielli del movimento tricolore di mettersi in mostra. Il campione olimpico di Tokyo, quinto nella rassegna a Cinque Cerchi di quest’anno, si è però presentato un po’ scarico e non al meglio.

La partenza dai blocchi è stata letargica e la progressione non esaltante. Marcell ha anche deciso di rialzarsi agli 80 metri per non avere delle ripercussioni fisiche, chiudendo con un modesto 10.20. “Olimpico sempre magnifico, il tifo incredibile. Una giornata del ‘cavolo’: quando mi sono svegliato ho subito sentito la giornata no. Bicipiti duri, non ho gestito il riscaldamento come volevo. Mi sono alzato un po’ alla fine, inutile farsi male, la gara era andata come è andata“, ha dichiarato Jacobs ai microfoni di RaiSport HD.

Per la cronaca, la prova è stata vinta dal super talento botswano Letsile Tebogo, impostosi con un notevole 9.87 (0,3 m/s di vento a favore). Il campione olimpico di Parigi nella distanza doppia (200 metri) ha battuto l’americano Christian Coleman (9.92), partito a razzo come al solito, e l’altro statunitense Fred Kerley (9.95).

L’azzurro, autore di un ottimo 9.93 a Chorzow (Polonia), ha concluso quindi al nono posto in uno degli ultimi appuntamenti della stagione. Da capire se Marcell sarà al via del Galà dei Castelli, previsto a Bellinzona il 9 settembre.

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