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Massimo Stano: “Dovevamo scrivere ‘zoppi’ al posto di Italia. Avevo paura di farmi male”

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Massimo Stano

Massimo Stano e Antonella Palmisano hanno chiuso al sesto posto la staffetta mista di marcia andata in scena alle Olimpiadi di Parigi 2024. Gli azzurri sono rimasti in lizza per la medaglia fino a metà dell’ultima frazione, ma purtroppo la pugliese ha dovuto fare i conti con una forma lontana da quella dei momenti migliori (inficiata dal Covid negli ultimi giorni) e la sua azione ha perso progressivamente di qualità. La gara è stata vinta dalla Spagna davanti a Ecuador e Australia.

Massimo Stano ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “Nella prima frazione non avevo gran fastidio ma avevo paura, quindi nelle boe e nelle curve perdevo un po’ di metri e poi cercavo di rientrare sui rettilinei. Ho detto ai dottori che avevo paura e mi hanno detto di stare tranquillo perché non mi potevo fare male, mi hanno detto di andare e l’ho fatto“.

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Il pugliese ha proseguito:Mi è uscito un vescicone sull’altro piede, ho spinto a tutta, ho dato il massimo. Come avevo detto ad Antonella dovevamo dare il massimo, non ci importava degli altri e della posizione: dovevamo dare il 100% per non recriminarci nulla, anche perché se al posto di ITA (la sigla dell’Italia, n.d.r.) potevamo scrivere ‘zoppi’ sarebbe stato meglio. Già che l’abbiamo finita è una grande cosa“.

Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha espresso il proprio parere su questo format di gara: “Quando io finisco manca ancora una frazione e io sono impotente su questa gara: oggi piangevo sia per la felicità che per la tristezza durante la frazione di Antonella. È un po’ strana, molto dipende dai giudici: è un terno al lotto e a me non piace così tanto, ma sicuramente crea più squadra“.

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