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MotoGP, il ritorno di Andrea Dovizioso: collaudatore della Yamaha nei test privati di Misano

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Andrea Dovizioso
Dovizioso / LaPresse

Un colpo a sorpresa. Aveva salutato tutti nel 2022 Andrea Dovizioso, che lasciata la MotoGP si era dedicato alla sua altra passione del Motorsport, il Motocross. Una pratica anche un po’ rischiosa, visto l’incidente di cui è stato vittima il 26 aprile scorso in una sessione di allenamento. Per fortuna, tutto è stato messo alle spalle dal forlivese che si prepara per una nuova avventura.

“Dovi”, infatti, tornerà a guidare una MotoGP e lo farà in sella Yamaha, sostituendo Cal Crutchlow sulla M1 per i test privati di Misano di domani e mercoledì (20-21 agosto). Giova ricordare che la scuderia di Iwata potrà servirsi di queste prove, sfruttando le nuove regole sulle concessioni per le squadre che hanno più bisogno di sviluppo.

L’avvicendamento tra Crutchlow e Dovizioso è stato inevitabile per le continue complicazioni nel decorso dell’infortunio patito alla mano destra dal britannico. E così spetterà al pilota italiano il ruolo di test-rider. “Mi dispiace che Cal non stia ancora bene e spero che si riprenda in fretta. Detto questo, sono felice ed emozionato di avere la possibilità di salire di nuovo su una MotoGP e vorrei ringraziare la Yamaha per questa opportunità. Spero di poter dare il mio contributo allo sviluppo della moto“, ha dichiarato il centauro nostrano.

Tutti noi auguriamo a Cal una pronta guarigione e speriamo di rivederlo presto in pista con il nostro test team. Tuttavia, nel frattempo non possiamo permetterci di restare inattivi. Siamo quindi lieti di confermare che Andrea ha accettato di sostituire Cal e di assumere il ruolo di pilota collaudatore Yamaha Factory Racing MotoGP nel test privato di Misano. Andrea e la Yamaha hanno un rapporto stretto da molti anni. Dovi è un pilota molto abile e preciso che ha anche una chiara comprensione dell’aspetto tecnico della MotoGP. Inoltre, oltre alla sua esperienza nel campionato, conosce bene anche il progetto Yamaha, quindi non vediamo l’ora di continuare la nostra collaborazione con lui. Pensiamo che ci aiuterà a raccogliere dati preziosi e a darci un buon feedback“, ha aggiunto il team director Massimo Meregalli.

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