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MotoGP, un “bug” manda in “crash” Bagnaia nella Sprint. Domani funzionerà tutto a dovere?
È evidente come il “sistema-Bagnaia” sia andato in crash in occasione dell’odierna Sprint disputata ad Aragon. Qualche genere di bug ha rallentato Pecco, al punto da renderlo de facto indifeso contro tutti gli avversari più pericolosi. Il ventisettenne piemontese ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie per strappare il punto conferito al 9° classificato della gara dimezzata.
Un piccolo, ma significativo, punticino che quantomeno non rende totalmente vana la competizione odierna. Bagnaia ha difatti dovuto incassare il sorpasso da parte di Jorge Martin nella classifica generale. Lo spagnolo, attestatosi alla piazza d’onore, è passato da -5 a +3. Una differenza minima in termini aritmetici, ma sostanziale quando si parla di inseguitore e inseguito. I ruoli dei contendenti al titolo si sono ribaltati.
Ha girato tutto storto sin dalla partenza, che Pecco ha completamente “bucato”, verosimilmente a causa del fatto di essere scattato sul lato più sporco della carreggiata. Tale fattore ha verosimilmente inciso in negativo, ma non spiega quanto accaduto dopo. Il campione del mondo in carica aveva cominciato a rimontare, issandosi sino al quarto posto, ma si è successivamente eclissato, scivolando sino alla nona piazza finale.
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L’impressione è che il piemontese non avesse buone sensazioni, soprattutto all’anteriore. Problemi d’assetto per Pecco, oppure è successo qualcosa al suo pneumatico? Sarà lui, se lo vorrà, a fornire le spiegazioni relative alla totale assenza di fiducia palesata quest’oggi in sella alla sua Ducati.
Ora è cruciale mettersi alle spalle quanto accaduto e pensare alla gara di domani, con la prospettiva di brillare di luce propria alla domenica dopo aver vissuto un sabato opaco. È già successo più volte in questo 2024, dunque non si vede perché non possa accadere anche in Aragona.
Chiaramente, affinché questo accada, sarà fondamentale analizzare le ragioni della debacle odierna e apportare i correttivi del caso nel warm-up. Soprattutto, sarà obbligatorio evitare un avvio a handicap come accaduto quest’oggi. Perdere terreno al via, sarebbe fatale per qualsiasi ambizione.
È palese come Marc Marquez tenterà una “fuga per la vittoria” e Martin proverà a replicare quanto fatto oggi, ovvero inseguire la lepre il più a lungo possibile. Molto, per evitare di incassare un weekend particolarmente deficitario, si giocherà nei pochi secondi dallo spegnimento dei semafori alla prima staccata.