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Nuoto di fondo: un venerdì terribile per Leonie Beck. L’acqua della Senna presenta ancora il conto

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Leonie Beck
Leonie Beck/ LaPresse

La Senna continua a presentare il conto ai nuotatori che hanno gareggiato alle contestatissime gare di fondo delle Olimpiadi di Parigi 2024. Nella mattinata di oggi, sabato 10 agosto, la tedesca Leonie Beck (oro continentale e nona a Parigi) ha puntato il dito contro l’organizzazione, rimarcando l’assurda scelta di reputare l’acqua del fiume parigino conforme ai parametri.

Attraverso una stories pubblicata sul suo profilo Instagram, Beck non ha usato mezzi termini: “Ieri ho vomitato nove volte, più la diarrea. La qualità dell’acqua della Senna è approvata”, queste le poche ma eloquenti parole della teutonica. 

Ma c’è a chi è andata anche peggio. Il Comitato Olimpico del Portogallo ha infatti fatto sapere che i due triatleti Vasco Vilaca e Melanies Santos sono alle prese da mercoledì con una infezione intestinale: il primo atleta citato per questo motivo non ha ancora fatto ritorno in Patria. I casi si aggiungono a quelli ormai noti della belga Claire Michel oltre che di Simon Westermann e Adrien Brifford. 

La questione delle gare sulla Senna e la fallimentare gestione del Villaggio Olimpico rappresentano in toto i due punti più critici dell’edizione di Parigi 2024, ormai arrivata quasi ai titoli di coda. Ma il tema della balneabilità del fiume, sui cui sono state investite cifre monstre (si parla di oltre un miliardo di euro) al contrario di quello della struttura di Saint-Denis rimarrà un topic di discussione per diverso tempo, anche fuori dai confini d’Oltralpe.

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