Nuoto
Nuoto in acque libere, dopo la cancellazione dell’allenamento sulla Senna le gare delle Olimpiadi non sono a rischio
Dopo il triathlon ora è la volta del nuoto in acque libere ad essere a rischio. Stiamo parlando, ovviamente, delle condizioni delle acque della Senna che, come facilmente preventivabile, stanno nuovamente preoccupando i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nelle ultime ore, dopotutto, sono stati annullati gli allenamenti in vista delle gare di nuoto in acque libere a causa dell’acqua che gli organizzatori hanno definito “non adatta per nuotare”. Ci risiamo. Non solo, si tratta già del quinto allenamento cancellato dall’inizio dei Giochi Olimpici e la situazione sembra non migliorare.
Il programma del nuoto in acque libere dovrebbe andare in scena sin da domani con la gara di 10km femminili (ore 07.30), quindi venerdì 9 agosto si chiuderà con la 10km maschile (anche in questo caso alle ore 07.30). Ora, però, tutto sarà da rivalutare e c’è quindi incertezza sullo svolgimento delle gare nelle date previste.
Per gli esperti la Senna è inaccettabile. Per CIO e Giochi Olimpici di Parigi 2024, invece, il fiume della capitale francese è balneabile: “I dati sulla presenza di batteri “E-Coli” ed enterococchi sono molto bassi nei tre punti in cui vengono prelevati i campioni. Solo un valore risulta superiore alla soglia stabilita – spiega la responsabile della Comunicazione di Paris 24, Anne Descamps – ma si tratta di un punto molto lontano dal sito delle gare”. (Fonte: Ansa).
Passando alla cancellazione dell’allenamento di ieri: “Dal momento che si trattava soltanto di un test per consentire agli atleti di familiarizzare con l’acqua e non erano ancora arrivati i risultati di ieri abbiamo preferito annullare per precauzione. I risultati, arrivati alle 10:30, sono stati molto buoni, confermando che la Senna è balneabile e le gare possono svolgersi come previsto dal programma. I casi da E-Coli? Al momento non abbiamo alcuna conferma dell’esistenza di contagi da E-Coli. Sappiamo soltanto che un’atleta non è stata bene, e le auguriamo di rimettersi presto”.