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Nuoto, la 4×100 femminile squalificata in batteria, niente finale olimpica

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Benedetta Pilato
Pilato / LaPresse

Anche la 4×100 femminile viene esclusa dalla finale olimpica. Se per la gara maschile c’era enorme scoramento per la brutta prestazione della staffetta, che ha due campioni olimpici di specialità in sé, c’è invece delusione per le ragazze, private dell’ultimo atto a cinque cerchi a causa di una squalifica.

Sotto l’occhio delle registrazioni ci è finita Viola Scotto Di Carlo nella frazione a farfalla. Così come accaduto nella sua gara in singolo, perde completamente l’allineamento dei piedi nella vasca di ritorno, facendo sì che i giudici vadano a rivedere i filmati escludendo dunque le azzurre, che sarebbero approdate in finale con il sesto tempo.

Che erano state comunque brave. Margherita Panziera non aveva impressionato nella sua frazione a dorso, passando al sesto posto, mentre Benedetta Pilato era riuscita a tenere comunque la nostra staffetta in linea con le altre. Scotto Di Carlo era stata molto positiva, recuperando al terzo posto, mentre Sofia Morini di orgoglio era stata capace di strappare un quarto posto che purtroppo non rimarrà negli annali.

Il miglior crono lo fa segnare l’Australia, con Iona Anderson, Ella Ramsay, Alexandria Perkins e Meg Harris, in 3’54”81. Dietro di loro Canada, Cina e Stati Uniti tutte raccolte in tre decimi.

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