Olimpiadi
Olimpiadi, Italia a medaglia in 19 sport diversi, almeno un oro in 10. Numeri da potenza eclettica
19 sport diversi a medaglia, di cui 10 d’oro. Questa è l’Italia che chiude le Olimpiadi di Parigi 2024 con 40 volte sul podio, confermando Tokyo 2021, ma cambiando in maniera decisa la composizione degli allori. Sono 12 le medaglie d’oro, 13 quelle d’argento e 15 quelle di bronzo.
Questi gli sport arrivati all’oro: nuoto (Nicolò Martinenghi, Thomas Ceccon), scherma (squadra del fioretto femminile), canoa (Giovanni De Gennaro), judo (Alice Bellandi), vela (Marta Maggetti, Ruggero Tita e Caterina Banti), tennis (Sara Errani e Jasmine Paolini), ginnastica artistica (Alice D’Amato), tiro a volo (Gabriele Rossetti e Diana Bacosi), ciclismo su pista (Chiara Consonni, Vittoria Guazzini), volley (Italia femminile). La quota 10 è record, perché mai prima di quest’anno le Olimpiadi avevano visto per l’Italia un tale numero di discipline arrivare all’oro.
A questo dato va aggiunto quello, come detto, dei 19 sport differenti con almeno un argento o un bronzo. Oltre alle discipline già citate, si aggiungono ciclismo su strada, tiro a segno, canottaggio, atletica, canoa velocità, sollevamento pesi, taekwondo, ginnastica ritmica e taekwondo.
Questo a conferma ulteriore dell’assoluta variabilità delle capacità dello sport azzurro, che ha portato quest’anno un contingente da 402 persone nella capitale francese. Peraltro, la gran quantità di italiani in varie finali o ai piedi del podio mette ulteriormente in evidenza un fatto: c’è una competitività diffusa che rende reale il fatto che si sia in una delle migliori ere sportive vissute al di qua delle Alpi.
Al di là di ogni possibile osservazione, è naturale rimarcare come questi dati avvicinino, e non di poco, ai dati riportati da Paesi che, in linea generale, riescono ad avere molto di più da vari sport. In sostanza, si parla delle tradizionali tre grandi potenze europee (Francia, Germania e Gran Bretagna), che hanno anche un differente approccio alla pratica sportiva per larga misura. Il che fa capire ancor più quanto l’Italia, con più attenzione verso impianti e alcune discipline, potrebbe ottenere ancor più.
Com’è come non è, l’Italia chiude da quarta miglior europea per numero di ori e da terza per medaglie conquistate. Per confronto, a Tokyo, il nostro Paese era terzo in coabitazione con Francia, Germania e Paesi Bassi per ori e terzo anche per medaglie assolute, sempre in chiave continentale. Rimangono praticamente irraggiungibili il secondo posto assoluto nel medagliere di Los Angeles 1932 e il terzo di Roma 1960, entrambi ottenuti con 36 medaglie (ma c’erano molti meno eventi). Sempre di Los Angeles, ma 1984, è il record di ori, 14. Ottenuto invece il primato di argenti, 13, mentre i 20 bronzi di Tokyo sono il massimo mai raggiunto in questo senso.