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Onore a Marcell Jacobs: 5° alle Olimpiadi nei 100 metri con 9″85! Lyles sorprende i giamaicani

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Marcell Jacobs
Jacobs / Lapresse

Marcell Jacobs ha dato l’anima, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ci ha creduto con tutto se stesso, ha provato ancora una volta a regalare un sogno a una Nazione intera nella gara regina, quella che richiama l’attenzione in ogni angolo del mondo e che rievoca l’ancestrale per eccellenza, quella che incorona l’uomo più veloce del Pianeta. Il Messia dell’atletica tricolore aveva già fatto un’impresa qualificandosi all’atto conclusivo sul rettilineo dello Stade de France, poi nella lotta per le medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024 non si è tirato indietro e ha sfoderato la miglior prestazione cronometrica degli ultimi tre anni: 9.85 con 1,0 m/s di vento a favore, ad appena cinque centesimi dal suo record europeo siglato tre anni fa in occasione dell’apoteosi di Tokyo.

Il velocista lombardo si era presentato nella capitale francese da Campione Olimpico e ne esce con un onorevole quinto posto, ad appena quattro centesimi dalla medaglia di bronzo finita al collo dello statunitense Fred Kerley (9.81), colui che in terra nipponica dovette chinare il capo al cospetto del nostro portacolori e oggi capace di regolare il sudafricano Akani Simbine (9.82, record nazionale). Si tratta di un tempo eccezionale, siglato nell’appuntamento più importante da parte del Campione d’Europa, che conferma l’Italia ai vertici dell’appuntamento più magico e atteso di tutti i Giochi.

Marcell Jacobs, che ha ritoccato di sette centesimi lo stagionale corso un mese e mezzo fa a Turku e questa sera stessa in semifinale, è partito a razzo (fantastico 0.114 come tempo di reazione) e nei primi trenta metri ha lottato alla pari con gli avversari, ma poi gli è mancato qualcosa nella fase di accelerazione, quando doveva mandare il motore ai massimi giri. Nella parte finale del lanciato è sembrato ancora una volta il più veloce e in un arrivo equilibratissimo (sei atleti in sette centesimi) si è lasciato alle spalle il botswano Letsile Tebogo (9.86 per l’argento iridato), lo statunitense Kenneth Bednarek (9.88) e il giamaicano Oblique Seville (tra i favoriti della vigilia, poi deludente ottavo in 9.91).

Grazie, Marcell, per averci fatto palpitare ancora una volta: con questo tempo si sarebbe saliti sul podio tre anni fa. Oggi fa festa lo statunitense Noah Lyles, partito in sordina e poco brillante nella parte centrale, ma poi riemerso in maniera prepotente per trionfare con uno squillante 9.79 (suo personale). Il Campione del Mondo ha sverniciato per appena cinque millesimi il giamaicano Kishane Thompson (9.79), dominatore per larghi tratti e poi ritrovatosi con in mano “soltanto” l’argento a cinque cerchi. Jacobs si è fatto fasciare la coscia dopo il traguardo, ma ha tranquillizzato: un crampo che sarà già risolto domani, ora l’attenzione è tutta per la staffetta 4×100 dove l’Italia si presenterà da Campionessa Olimpica.

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