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Pagelle atletica Olimpiadi 2024: Furlani e Arese volano nel futuro, Fantini serata nera

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Mattia Furlani
Furlani/Lapresse

PAGELLE ATLETICA OLIMPIADI 2024

Martedì 6 agosto

Mattia Furlani 9 – Gara sontuosa. Spara subito la cartuccia giusta e poi costruisce attorno una competizione di altissimo spessore, con altri tre salti sopra gli 8 metri e un paio di nulli lunghissimi. Il futuro è dalla sua, era il più giovane in gara e ha subito trovato la strada per salire sul podio

Sara Fantini 5 – Una serata storta in una stagione da ricordare. Le manca energia e determinazione e arriva una gara deludente. E’ giovane e saprà fare tesoro di questa esperienza.

Pietro Arese 8 – Il ritmo tenuto da Ingebrigtsen è troppo per lui ma la competitività si costruisce salendo un gradino per volta e lui quel gradino lo sale, eccome con uno splendido record italiano e un ottavo posto da ricordare.

Luca Sito 6 – Non è quello di Roma. Non si è risparmiato ed è meno brillante rispetto alla versione che aveva strabiliato all’Olimpico. Corre comunque un 45″01 che impreziosisce la sua semifinale olimpica. Ora serve recuperare energie per la 4×400.

Ayomide Folorunso 6 – Gara coraggiosa, ci prova fino ai 300 metri poi nel finale cala ma senza crollare. Quinta in semifinale, in un anno dove non tutto ha funzionato per il verso giusto. Una buona base da cui ripartire per il futuro.

Sintayehu Vissa – Stabilisce il nuovo primato personale e arriva ad un soffio dalla qualificazione in finale. la condizione c’è e ci potrà riprovare.

Federica Del Buono 5 – Perde contatto molto presto rispetto al resto del gruppo. Gara da dimenticare e magari da riscattare con un bel ripescaggio.

Ludovica Cavalli 5 – Ancora una volta esce troppo presto dalla battaglia. Iniziano ad essere due gli indizi e l’impressione è che la migliore condizione non sia mai arrivata quest’anno, quantomeno nei momenti in cui contava veramente.

Larissa Iapichino 7.5 – Due salti e via, verso la finale. Brillante il 6.87 con cui sistema la pratica qualificazione e poi si fa notare anche per l’incoraggiamento alla rivale Mihambo che rischiava di restare fuori dalla finale. Un esempio.

Alice Mangione 6 – Ci prova ma le energie so9no poche, al quarto 400 in cinque giorni. La semifinale olimpica resta un sogno.

Fausto Desalu 7 – Una batteria di spessore. Solita partenza a rilento e poi si distende nel rettilineo finale andandosi a prendere un secondo posto che lo proietta in semifinale e mette qualche dubbbio ai tecnici della staffetta. Lui sta benissimo.

Diego Aldo Pettorossi 6 – Combatte, strappa anche un buon risultato cronometrico ma alla fine si deve arrendere. Niente semifinale per lui nei 200 ma una avventura olimpica comunque positiva

 

 

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