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Pagelle Italia-Olanda 3-0 volley femminile: Antropova spaziale, Giovannini insidia il posto a Bosetti

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Ekaterina Antropova
Ekaterina Antropova - Fivb

PAGELLE ITALIA-OLANDA 3-0 VOLLEY

Ekaterina Antropova, 8.5: semplicemente debordante. Una prestazione sontuosa della classe 2003, che finisce la partita con un totale faraonico di 33 punti in tre set. È la grande sorpresa all’annuncio dei sestetti, con la giocatrice di Scandicci in campo al posto di Paola Egonu. Un primo set in cui sbaglia un paio di palloni, ma dopo aver messo a terra quello del 29-27 si trasforma. Diventa illeggibile per il muro olandese, mettendo in campo tutte le sue qualità e armando quasi sempre il suo braccio poderoso. Toglierla dal campo non sarà facile, ma avere due opposte del genere è un privilegio che nessun’altra nazione può vantare.

Myriam Sylla, 7.5: è colei che tiene in piedi la ricezione. Sempre precisa, attenta e anche volenterosa in difesa. Non attacca tanti palloni, ma quelli che gli vengono serviti sono sempre in momenti topici. E la n.17 non tradisce quasi mai. Una partita solida e di grande spessore, oltre alla solita carica caratteriale che fornisce alla squadra.

Monica De Gennaro, 7: alza il livello rispetto all’esordio, senza ancora toccare i picchi per cui c’è ancora parecchio tempo. Il libero più forte al mondo è sempre ben posizionata, difende quasi tutto ed è anche parecchio precisa quando è chiamata a distribuire in bagher.

Caterina Bosetti, 5: altra partita insufficiente, andando ad acuire il problema che ha l’Italia in banda. Rimane in campo pochissimo, sbaglia completamente due ricezioni, chiude la sua prova con un solo punto.

Gaia Giovannini, 7: per fortuna che l’Italia ha la classe 2001 in forza a Vallefoglia. Il suo ingresso in campo nel primo set sistema la ricezione, mentre anche lei fatica abbastanza in attacco. Quando, come tutta la squadra, si sblocca fa vedere un paio di colpi decisamente interessanti. Partirà lei titolare contro la Turchia?

Alessia Orro, 7: sovraccarica Antropova, ma come poteva fare altrimenti? La regista azzurra capisce fin da subito che la classe 2003 è in giornata di grazia, e la arma da tutte le zone del campo, quasi sempre con palle veloci e precise. Non si dimentica però le sue centrali, risolvendo spesso con loro la situazione quando il punto si allungava e la difesa neerlandese si spostava. Solida.

Anna Danesi e Sarah Fahr, 7: la capitana e la centrale di Conegliano fanno il loro lavoro. Due muri per Anna, uno per Sarah, con entrambe sempre precise quando chiamate in causa. Per le super prestazioni, c’è tempo.

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