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Ciclismo

Pagelle Vuelta a España 2024: Van Aert rispetta il pronostico. Kuss “gregario” perfetto, Tiberi si riprende la bianca

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Antonio Tiberi
Antonio Tiberi/LaPresse

PAGELLE SETTIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA 2024

Wout Van Aert, voto 9: era il protagonista più atteso e questa volta il belga non ha deluso le aspettative. Risponde presente nel momento dell’attacco della Bora sulla salita e dopo lo scollinamento si capisce che non può avere avversari. Non perde mai la calma quando attacca prima Soler e poi anche Sivakov, sfrutta al meglio il grandissimo lavoro di Sepp Kuss e poi anche l’aiuto involontario di Vlasov. In volata non ha rivali e domina lo sprint.

Sepp Kuss, voto 8: c’è molto più di un semplice aiuto nel successo di Van Aert. Anche il belga a fine tappa ha riconosciuto lo straordinario lavoro fatto dall’americano soprattutto negli ultimi dieci chilometri in pianura. Quando il campione in carica lavora così per la vittoria di un compagno è davvero un grande esempio.

Xabier Isasa, voto 7: quando stai in fuga in solitaria per oltre centoquaranta chilometri meriti solo tanti complimenti. Lo spagnolo si è trovato anche con otto minuti di vantaggio su un gruppo che lo ha comunque sempre controllato. Una fuga da solo, ma con tanto coraggio e voglia di mostrarsi.

Antonio Tiberi, voto 6,5: sfrutta il piccolo crollo avuto da Lipowitz in salita per andarsi a riprendere la maglia bianca di miglior giovane. Non lascia mai la ruota dei migliori e resta sempre nelle posizioni di vertice. Questo fine settimana potrebbe dire molto sulle sue ambizioni di classifica generale.

Red Bull Bora-hansgrohe, voto 5,5: provano a spaccare la corsa sulla salita e già questo è un merito, ma alla fine ottengono decisamente poco, con i soli sei secondi guadagnati da Roglic (voto 6) su Ben O’Connor grazie al primo posto sul GPM. Nell’azione in salita, però si perdono Lipowitz, che era quarto nella generale (ora sceso ottavo) e anche nel finale Vlasov tira più la volata a Van Aert piuttosto che lavorare per Roglic.

Kaden Groves, voto 5: doveva essere il grande rivale di Van Aert ed invece è il principale sconfitto. La sua caduta è di pura distrazione ed è un errore imperdonabile per lo sprinter della Alpecin – Deceuninck, che aveva tirato anche per tutto il tempo. Un’occasione buttata via e non ce ne saranno ancora molte in questa Vuelta.

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