Olimpiadi
Pallanuoto femminile: il cuore non basta al Setterosa contro la Spagna. Macaron in arrivo
Quello che bisognava assolutamente evitare è diventato, al momento, realtà. Per il Setterosa, nell’ultima giornata della fase a gironi delle Olimpiadi, era fondamentale trovare un pareggio o una vittoria nello scontro con la Spagna per poter puntare alla qualificazione diretta per i quarti di finale. Con la sconfitta subita per 11-13, le azzurre affidano il proprio destino a Francia e Grecia.
E, vista la presenza di un regolamento molto complicato, la situazione non sembra essere favorevole. Detto in parole povere, se le elleniche dovessero vincere con otto o più gol di scarto contro le transalpine (o di sette, dal 13-6 in su), le azzurre sarebbero fuori dal torneo. Sarebbe decisiva infatti prima la classifica avulsa, che favorirebbe le greche, poi lo scontro diretto (che per l’Italia è in sfavore con la Francia). Un biscotto che sembra pronto ad essere sfornato.
L’Italia fa fatica a segnare nella prima frazione di gioco che termina per 2-0 in favore delle iberiche. Le azzurre però si fanno vedere pimpanti nel secondo tempo: Bianconi, due volte Picozzi e Galardi riavvicinano la squadra tricolore al -1 a metà gara. Il match diventa ricco di tensione Marletta, Giustini e Bianconi tengono in corsa la squadra guidata da Carlo Silipo nonostante una super beffa con il VAR (gol azzurro del pareggio annullato per dare una rete precedente alla Spagna che vale il +2). L’Italia ci prova in ogni modo, ma anche la sfortuna blocca il Setterosa che cede nell’ultimo quarto.
Italia-Spagna 11-13
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi 1, Avegno , Giustini 1, Bettini 2, Picozzi 2, Bianconi 2, Palmieri , Marletta 3, Cocchiere , Viacava , Banchelli . All. Silipo
Spagna: Ester Ramos , Piralkova Coello 1, Espar Llaquet 3, Ortiz 2, Perez Vivas , Crespi Barriga 1, Ruiz Barril 2, Pena 1, Forca Ariza 2, Camus , Garcia Godoy 1, Leiton Arrones , Terre . All. Oca Gaia
Arbitri: Franulovic (Cro), Ohme (Ger)
Note
Parziali: 0-2 4-3 3-4 4-4 Uscite per limite di falli nel quarto tempo Camus (S) a 1’09”, Palmieri (I) a 3’45”, Perez (S) 4’04”, Crespi (S) a 5’52” e Avegno (I) a 7’18”. Superiorità numeriche: Italia 9/14 e Spagna 6/15 + un rigore. Ammoniti i tecnici Silipo a 3’34” del secondo tempo e Oca Gaia a 4″ del quarto tempo.