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Pallavolo, Anna Danesi: “La finale contro gli USA sarà storica, dovremo giocare sapendo di essere forti”

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Anna Danesi / LaPresse

L’Italia del volley femminile continua a vincere ed a fare la storia. Dopo aver superato con un secco 3-0 la Serbia, raggiungendo per la prima volta le semifinali sotto i Cinque Cerchi, la formazione allenata dal commissario tecnico Julio Velasco non si è fermata e ha steso con il medesimo punteggio anche la Turchia, centrando l’approdo all’atto conclusivo che si giocherà domenica 11 agosto alle ore 13.00 contro gli Stati Uniti.

25-22, 25-19 e 25-22. Questi i tre parziali del match tra Italia e Turchia. Una prestazione davvero eccellente per le azzurre che, nonostante essere andate sotto in ogni set, hanno saputo rimettere la testa avanti fino ad un successo meritato e storico. Al termine dell’incontro, le parole delle nostre portacolori sono cariche di orgoglio ed emozione: “Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito durante tutto questo torneo, spero che domenica per la finale ce ne siano ancora di più. Alla fine Parigi è a solo otto ore di macchina dall’Italia – scherza – si possono fare in pullman e si arriva qui”. (Fonte: Federvolley).

La finale contro gli Stati Uniti sarà un match che avrà valenza sia dentro, sia fuori il campo:A prescindere da come andrà sarà una serata memorabile per l’Italia, per noi ragazze e per tutta la squadra, vogliamo gioire con chi ci ha supportato in questi giorni, perché è stato come avere un ottavo giocatore in campo. Fondamentale sarà giocare come abbiamo sempre fatto e ricordarci che siamo forti. Loro sono una squadra di altissimo livello, essendo una finale penso possa succedere di tutto”.

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Quali sono i segreti dell’Italvolley al femminile? Anna Danesi sembra avere le idee chiare:Una delle cose che più mi piace è la tranquillità con la quale si va in campo, tutte siamo sempre concentrate, anche quando capita di andare sotto qualche punto. Durante queste partite è successo spesso, ma siamo sempre riuscite a mantenere una freddezza spaventosa. Non perdiamo mai la abbiamo fiducia, nonostante le cose si mettano un po’ male, come più volte ripetuto il nostro mantra è “qui e ora”. Questo modo di pensare ci sta aiutando tanto. Gli Stati Uniti hanno il vantaggio di aver già disputato e vinto una finale olimpica, mentre noi diciamo che siamo le “novelle”. 

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