Olimpiadi
Promossi e bocciati Italia Olimpiadi: beach volley…arenato! Alice D’Amato si candida a sportiva del 2024
PROMOSSI
Staffetta mista (triathlon): il sesto posto nella staffetta sprint è un risultato molto incoraggiante. Seppur lentamente, il movimento sta crescendo passo dopo passo. Adesso arriva il difficile: salire l’ultimo gradino per iniziare a lottare per le medaglie importanti negli eventi che contano. Qualcosa di buono nei circuiti minori si è già vista, adesso bisognerà alzare l’asticella.
Diana Bacosi/Gabriele Rossetti (tiro a volo): nelle gare individuali avevano deluso entrambi, anche se Gabriele era rimasto escluso dalla finale solo allo shoot-off dopo una rimonta importante. Guai dare per morti due fuoriclasse, entrambi campioni olimpici a Rio 2016. Insieme formano una coppia straordinaria, che non a caso ha saputo sconfiggere in finale i formidabili avversari statunitensi. Con un oro ed un argento, il bottino del tiro a volo italiano diventa eccellente.
Alice D’Amato (ginnastica artistica): esegue l’esercizio alla trave con grande pulizia, senza sbavature. Poi i passi falsi delle avversarie le consentono di entrare nella leggenda imperitura dello sport italiano, perché mai nessuna donna aveva trionfato alle Olimpiadi nella ginnastica artistica. La ligure ha vinto l’argento con la squadra, è giunta quarta nella finale all-around e si è messa al collo il metallo più ambito alla trave. C’è abbastanza per candidarla al titolo di sportiva italiana del 2024…Promossa chiaramente anche una straordinaria Manila Esposito, sul terzo gradino del podio insieme alla compagna di squadra.
Nazionale italiana volley: la maledizione olimpica stava per colpire ancora. Il Giappone era in vantaggio ai quarti di finale 2-0 e 24-21 nel terzo set. Sembrava finita, poi lì è cominciata un’altra storia. E adesso la semifinale contro la Francia, a Parigi, sarà uno dei momenti più attesi di sempre per lo sport tricolore.
Nadia Battocletti (atletica): dopo Marcell Jacobs nella velocità, l’Italia fa capolino anche nel mezzofondo grazie a questa splendida ragazza trentina. Agli Europei aveva dominato 5000 e 10000 metri. Battagliare ad armi pari con le fuoriclasse africane è però tutto un altro discorso. Ha dimostrato di aver compiuto un salto di qualità straordinario. E in vista di Los Angeles 2028 può ancora crescere molto. In tarda serata è però arrivata la doccia fredda: ricorso accolto al Kenya e niente bronzo.
BOCCIATI
Samuele Cottafava-Paolo Nicolai (beach volley): cedono in maniera netta agli americani negli ottavi di finale. Queste Olimpiadi devono rappresentare un campanello d’allarme per il movimento. Da ormai diversi anni le coppie di punta, salvo piccole modifiche, sono sempre le stesse. Servono innesti di qualità ed una maggiore sinergia con il settore indoor per dare nuova linfa ad una disciplina che, dopo l’argento a Rio 2016 di Lupo/Nicolai, si è un po’…arenata. Vedremo se l’innesto di Ivan Zaytsev riuscirà ad accendere la scintilla.