Olimpiadi
Promossi e bocciati Olimpiadi: c’è un futuro dopo Tamberi, Sottile esalta! Malan timbra la ‘quota 40’
PROMOSSI
Elia Viviani e Simone Consonni (ciclismo su pista): si sono veramente superati. Negli ultimi anni l’Italia aveva fatto veramente tanta fatica nella madison, ma questa volta gli azzurri si sono preparati in maniera maniacale. A lungo hanno persino sognato l’oro, sfumato solo nell’ultimo sprint. Viviani conclude nel migliore dei modi una carriera leggendaria con tre medaglie in ben tre edizioni diverse dei Giochi: oro a Rio 2016, bronzo a Tokyo 2020 e argento a Parigi 2024. Stessi metalli anche per Consonni, ottenuti però a cavallo tra Giappone e Francia.
Giorgio Malan (pentathlon): regala all’Italia una medaglia che in questo sport attendeva da 32 anni. Dopo un ranking round di scherma così così, non ha sbagliato più nulla. Perfetto nell’equitazione, il nuoto si è confermato il suo punto di forza, poi la grande rimonta nel laser-run. Menzione doverosa anche per Matteo Cicinelli, splendido quinto. Ora per gli azzurri il futuro sarà tutto da scrivere, perché questo sport sarà rivoluzionato verso Los Angeles 2028: addio equitazione, al suo posto la corsa ad ostacoli. Ad ogni modo, la medaglia di Malan è quella che ha ufficializzato il raggiungimento della fatidica ‘quota 40’ per l’Italia.
Squadra ginnastica ritmica: le Farfalle si sono confermate sul podio come a Tokyo 2020. Non manca però qualche rimpianto: eseguendo senza errori la prova ai 5 cerchi come in qualificazione, il bronzo avrebbe assunto le sembianze dell’oro.
Stefano Sottile (atletica): è stato commovente, caricandosi letteralmente l’Italia sulle spalle dopo il brutto momento vissuto dal capitano Gianmarco Tamberi. Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, valicando l’asticella a 2,34 metri e migliorando il proprio primato personale dopo ben 5 anni. Dopo aver cullato a lungo il sogno di una medaglia, ha concluso in quarta posizione. Ma non possono esserci rimpianti: ha dato tutto, e anche di più. Questo ragazzo ha 26 anni, speriamo abbia compreso veramente le sue potenzialità e che possa prendere il testimone proprio da Tamberi, ammesso che il marchigiano decida di porre fine alla carriera come aveva ventilato qualche mese fa.
BOCCIATI
Yeman Crippa (atletica): presentarsi alla maratona olimpica quasi da neofita si è rivelato un azzardo. Si dedica a tempo pieno ai 42 km e 195 metri solo da questa stagione, avrà bisogno di tempo. Qui a Parigi non era ancora pronto.