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Puppo si sfoga: “Kyrgios vuole fare il giornalista, ma non è capace. Sinner dovrebbe querelarlo”

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Dario Puppo, collega di Eurosport, nel consueto approfondimento di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha approfondito i temi del secondo giorno di partite agli US Open. Il tema principale è stato l’esordio di Jannik Sinner. Il n.1 del mondo ha avuto un match complicato, risolto in quattro set, contro lo statunitense Mackenzie McDonald.

Una sfida dalla partenza scioccante. L’andamento del confronto mi ha ricordato la sfida del Roland Garros contro il francese Moutet, ma le motivazioni sono diverse, tenuto conto anche delle condizioni fisiche e mentali con cui si è presentato Sinner“. Il riferimento è alla questione doping che ha visto al centro dell’attenzione il pusterese. La positività al Clostebol e l’assunzione involontaria certificata dal Tennis Integrity Agency (Itia) sono stati argomenti più volti discussi.

Sinner ha un tabellone complicato, vediamo come si adatta nella prima settimana. Se viene fuori bene contro Alex Michelsen, potrebbe essere un buon viatico per fare bene. Novak Djokovic, però, è il favorito visto che dalla sua parte non ha né Jannik Sinner né Carlos Alcaraz“, ha aggiunto Puppo. Il telecronista ha poi approfondito la questione “Nick Kyrgios“. Il tennista australiano è diventato a tutti gli effetti il “nemico numero uno” di Sinner dopo la pubblicazione della sentenza di assoluzione del tribunale che ha analizzato il caso.

Su X parole di fuoco quelle di Kyrgios che stanno facendo tanto discutere. A questo proposito, Puppo ha commentato il fatto che il giocatore aussie abbia una collaborazione con l’emittente americana ESPN per svolgere delle interviste pre e post match ai giocatori, come accaduto con Carlos Alcaraz. Considerando gli attacchi contro Sinner, la sua posizione potrebbe creare un certo imbarazzo.

Kyrgios lavora per ESPN, potendo fare l’intervista pre e post match come con Alcaraz. Per me è inopportuno, chiaramente una provocazione e non mi piace. L’australiano fa il mestiere del giornalista, ma non è capace. Va bene fare il commentatore tecnico, ma non altrettanto parlare male di Sinner senza alcun contraddittorio. Kyrgios va querelato, ha dato del dopato a Sinner su basi che sono il nulla cosmico. Se dopo il 6 settembre non succede niente, gli stessi bravi avvocati che hanno risolto il caso dell’azzurro, devono attivarsi contro uno che ancora non si è ritirato dal circuito ATP. ESPN è un canale serio“, ha commentato il giornalista di Eurosport.

Puppo è poi tornato sulla questione, citando il russo Daniil Medvedev per la corretta interpretazione data alla vicenda: “Non è un discorso di regole uguali per tutti, perché Sinner ha seguito le stesse norme di tutti. Il punto è che per lui sia stato possibile trovare subito la causa della contaminazione e per altri tennisti non è accaduto in quanto non sono stati in grado di riscontrarlo allo stesso modo. È da questo punto di vista che la cosa andrebbe affrontata“.

A conclusione, alcune considerazioni su Mattia Bellucci e Flavio Cobolli: “Il lombardo è il terzo Slam di fila che si qualifica nel tabellone principale e tanto di cappello per il modo in cui ha battuto Wawrinka. A me ha impressionato. Cobolli è un ragazzo eccezionale e ha una struttura da grande giocatore, da capire il suo rendimento indoor“.

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