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Ruggero Tita sarà il timoniere di Luna Rossa? “Possiamo vincere la America’s Cup”. Un’opzione di lusso, ma i titolari…

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Ruggero Tita
Tita / IPA Agency

Ruggero Tita ha ribadito di essere il miglior velista italiano del Terzo Millennio: due volte Campione Olimpico (Tokyo 2020 e Parigi 2024, sempre nel Nacra 17 in coppia con Caterina Banti), quattro volte Campione del Mondo (2018, 2022, 2023, 2024 sempre con questa imbarcazione) e quattro volte Campione d’Europa (2017, 2018, 2020, 2022 con lo scafo volante). Il trentino è un autentico fuoriclasse, sa domare il vento come pochi, sa regatare di giustezza, possiede una lucidità tattica invidiabile.

L’apoteosi ottenuta oggi nelle acque di Marsiglia, a tre anni di distanza dalla prima gioia a cinque cerchi, non è di certo un punto di arrivo per un atleta che ha sempre guardato oltre, alla ricerca di nuovi obiettivi e senza adagiarsi sugli allori. Un autentico vincente, come pochi nella storia dell’olimpismo tricolore: negli ultimi ventiquattro anni soltanto Valentina Vezzali e Niccolò Campriani erano riusciti a mettersi al collo due ori consecutivi ai Giochi, prima che Tita e Banti entrassero nel mito.

Ruggero Tita guarda già al futuro, ovvero alla America’s Cup con Luna Rossa. Il 32enne fa parte dell’equipaggio italiano che si appresta a disputare la Louis Vuitton Cup, ovvero il torneo degli sfidanti contro Ineos Britannia, Alinghi, American Magic e Orient Express che designerà chi avrà il diritto di fronteggiare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la Vecchia Brocca. Round robin dal 29 agosto all’8 settembre, semifinali dal 14 al 19 settembre, finale dal 26 settembre al 5 ottobre nelle acque di Barcellona.

Ruggero Tita ha espresso chiaramente le sue intenzioni attraverso i canali ufficiali di Luna Rossa: “Vincere una medaglia d’oro è difficile, vincerne due consecutive lo è molto di più. Lo sapevamo, io e Caterina, prima di arrivare qui, così come sapevamo che rispetto a Tokyo il tempo per la preparazione sarebbe stato minore. Ma ce l’abbiamo fatta e siamo felicissimi. Ora si punta tutto sulla Coppa America. Abbiamo vinto la prima medaglia d’oro, abbiamo vinto la seconda, adesso a noi italiani manca di sollevare la America’s Cup, non l’abbiamo mai fatto, e secondo me Luna Rossa ha tutte le carte in regola per riuscirci. Il prossimo obiettivo è quello”.

Lo skipper Max Sirena ha elogiato i due Campioni Olimpici:Dico bravissimi a Caterina, Ruggero e a tutta la Federazione. È un risultato straordinario per la vela olimpica italiana, perché oggi, con la vittoria della seconda medaglia d’oro, è stata riscritta la storia di questo sport da parte dell’equipaggio che da otto anni domina la scena velica mondiale. Va dato merito al lavoro della Federazione che in questi anni ha rivoluzionato la vela, creando un bacino di nuovi giovani talenti che, grazie anche ai successi olimpici, garantiscono un futuro importante per il nostro sport! Il secondo oro è uno stimolo e una responsabilità anche per il team Luna Rossa Prada Pirelli che vuole scrivere un’altra pagina importante di questo sport durante la Coppa America che sta per iniziare…”.

Ruggero Tita potrebbe essere uno dei timonieri di Luna Rossa, come era già successo durante le regate preliminari andate in scena a Jeddah prima di Natale. La scelta, però, dovrebbe ricadere su James Spithill e Francesco Bruni, che erano stati titolari anche durante la campagna, quella disputata nell’inverno del 2021, quando gli italiani contesero il trofeo sportivo più antico del mondo ai Kiwi, tenendo botta fino al 3-3 e mettendo grandissima pressione ai padroni di casa nella baia di Auckland.

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