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‘Saranno Campioni’: Davide Barberi, il gioiellino dei tuffi che fa sognare

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Tuffi / LaPresse

Un piattaformista di cui sentiremo parlare? Lo si spera. Di sicuro il percorso appena iniziato di Davide Barberi, classe 2009 di Formello, è stato già notato dagli addetti ai lavori. L’anno scorso, nel corso dei campionati italiani di categoria a Roma, le sue esecuzioni avevano destato l’impressione di tutti, specialmente del triplo e mezzo indietro raggruppato, con voti alti (9 e 10) e coefficiente di difficoltà 3.3.

Un ragazzino dal talento cristallino che nella quarta giornata dello Youth Diving Meet di quest’anno a Dresda (Germania) ha fatto parlare di sé sempre dai 10 metri. Ancora una volta il triplo e mezzo indietro raggruppato ha strappato applausi (80.85 punti), concludendo con un totale di 407.75. Un punteggio decisamente alto per un atleta così giovane.

Abilità che si sono espresse anche negli Europei giovanili di alcune settimane fa a Rzeszow (Polonia). Una gara in cui si sono viste grandi cose dalla piattaforma con il doppio e mezzo rovesciato e il triplo e mezzo indietro, di media sui 70 punti, mentre da migliorare il doppio e mezzo indietro con avvitamento e il triplo e mezzo avanti. Per lui uno score di 399.15 preceduto dal britannico Robbie Wood (436.20). Un argento di valore.

E così il Bel Paese, oltre che contare su Matteo Santoro, potrebbe avere un’altra carta interessante da sfruttare per il futuro, parlando di un tuffatore così giovane e precoce. Si spera che lo sviluppo fisico sia equilibrato e gli consenta di crescere in maniera lineare al pari dei coefficienti nelle sue rotazioni.

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