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Scherma, già si conoscono “nuove frontiere” da varcare e i tabù da sfatare a Los Angeles 2028!

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Tommaso Marini / La Presse

Quanto accaduto al Grand Palais, durante i Giochi olimpici di Parigi 2024, ha inevitabilmente posto le basi per tanti temi legati a ciò che potrà avvenire al Los Angeles Convention Center nel 2028. Dopo aver analizzato gli eventi più significativi verificatisi nelle scorse settimane, è già tempo di guardare al futuro. Soprattutto per pura curiosità, vista la lontananza temporale che separa la giornata odierna all’inaugurazione dei Giochi olimpici americani.

ORO MASCHILE USA – Ancora una volta, il settore maschile statunitense ha fallito l’assalto a una vera e propria medaglia d’oro. Nick Itkin è stato bronzo nel fioretto, dove però la squadra è rimasta ai piedi del podio. Ha invece deluso profondamente la sciabola, che ha fatto letteralmente da comparsa dopo aver recitato un ruolo da protagonista per l’intera stagione. Il riscatto e l’appuntamento con la storia sono rimandati proprio sul suolo patrio.

CHEUNG KA LONG PER UN TRIS INEDITO – L’hongkonghese Cheung Ka Long è diventato il terzo fiorettista di sempre dopo Nedo Nadi (1912, 1920) e Christian D’Oriola (1952, 1956) a confermarsi campione olimpico. L’asiatico ha rivelato di essere a conoscenza della situazione alla vigilia della giornata che lo ha ri-consacrato sul trono a Cinque cerchi. Alla luce di queste premesse e della sua età (27 anni), si può star certi che a Los Angeles 2028 cercherà di diventare il primo uomo di sempre a fregiarsi di tre ori olimpici consecutivi in quest’arma.

Spadiste dritte nella storia! L’Italia rompe la maledizione in una serata indimenticabile

LEE KIEFER PER EGUAGLIARE VALENTINA VEZZALI – A proposito di tre ori olimpici consecutivi, Lee Kiefer potrebbe provare a fare altrettanto nel settore femminile. Qui una donna è già riuscita nell’impresa. Si parla, ça va sans dire, di Valentina Vezzali (2000, 2004, 2008). L’americana ha 30 anni, dunque in linea teorica avrebbe la possibilità di essere ancora competitiva in California. Avrà tanta pressione addosso, ma anche parecchio supporto dagli sponsor. Deciderà di proseguire e raccogliere la sfida, oppure preferirà dire “basta” e salutare tutti in gloria, soddisfatta così com’è?

OLGA KHARLAN PER L’INEDITO VENTENNIO AL VERTICE  – L’ucraina Olga Kharlan potrebbe diventare la prima donna a fregiarsi di una medaglia olimpica a 20 anni di distanza dalla prima. La fenomenale sciabolatrice dell’Est Europa spegnerà 34 candeline sulla propria torta di compleanno il prossimo 4 settembre. La sua presenza a Los Angeles 2028 non è certo scontata, ma neppure da escludere. Se dovesse esserci, potrebbe realizzare qualcosa di unico nella storia della scherma. Dipenderà dalle sue scelte di vita e, di ribattuta, dalle risposte del suo fisico.

IL PRIMO ORO AFRICANO – Eh sì, l’Africa ha vinto medaglie fuori dal fioretto, ma ancora langue il metallo più pregiato. L’oro del Continente nero, l’unica zona priva di titoli fra le quattro in cui è divisa la scherma (le altre sono Europa, Asia e Americhe), ci riproverà a Los Angeles. Sicuramente con credenziali, poiché tanti atleti provenienti da Egitto e Tunisia studiano e si allenano proprio negli Stati Uniti…

L’ITALIA E LO “ZERO” NELLA SCIABOLA FEMMINILE – L’Italia femminile è finalmente riuscita a vincere anche nella spada. Ci sono voluti 28 anni, ma alfine le azzurre si sono issate sul gradino più alto del podio. Spezzata questa maledizione che legava i successi azzurri nel settore rosa esclusivamente al fioretto, la prossima frontiera è rappresentata dalla sciabola, dove addirittura non è neppure mai arrivata una medaglia in due decenni… Sei edizioni a secco sono tante, la settima sarà quella buona per rompere il ghiaccio? Chi vivrà, vedrà!

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