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Sinner e l’anca destra che inquieta. Anche con Zverev tanti segnali preoccupanti

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Sinner / LaPresse

Una vittoria di classe e di volontà. Jannik Sinner ci teneva in maniera particolare a battere Alexander Zverev nella semifinale del Masters1000 di Cincinnati. A prescindere dall’obiettivo Finale, Jannik voleva a tutti i costi interrompere la serie di sconfitte consecutive (quattro) contro il tedesco, ricordando l’ultimo incrocio prima di questa partita agli US Open 2023 (vittoria di Zverev in cinque set).

E così Jannik è stato in grado di prevalere con il punteggio di 7-6 (9) 5-7 7-6 (4) e di guadagnarsi l’atto conclusivo in Ohio, cosa che non aveva mai fatto nella sua giovane carriera. Tuttavia, la sensazione palpabile è che Sinner sia andato anche oltre il dolore per vincere contro il teutonico. Il riferimento è ai problemi all’anca di cui si è spesso parlato.

Nel match di ieri, già dopo pochi game del primo set,  si è notato il pusterese toccarsi ripetutamente il fianco destro, fare operazioni di stretching e muoversi con molta attenzione e circospezione ai cambi di campo. Segnali poco confortanti da questo punto di vista sulla tenuta del n.1 del mondo, specialmente nell’ottica US Open.

Jannik ha parlato alla vigilia di questo 1000 di come non sia al meglio dal punto di vista fisico, ribadendo il concetto che l’obiettivo principale sarà a New York. Tuttavia, le continue manifestazioni di sofferenza negli incontri non possono lasciare così tranquilli, soprattutto perché si parla di uno Slam molto probante e con match al meglio dei cinque parziali.

Non è dato sapere quale sia l’effettiva gravità della situazione, dal momento che al termine della partita Sinner non ha risposto sull’anca, ma ha semplicemente parlato di una forma da migliorare. Non resta che attendere ulteriori verifiche.

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