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Tennis
Sinner sicuro di rimanere n.1 dopo gli US Open, ma non nella classifica ATP Race: gli scenari e chi può insidiarlo
Un rendimento notevolissimo. Jannik Sinner prosegue nella sua avventura d’eccezionale consistenza nel 2024. Nella nottata italiana l’altoatesino (n.1 del ranking ATP) ha sconfitto lo statunitense Frances Tiafoe e conquistato il titolo 1000 a Cincinnati. Si tratta del secondo Masters 1000 conquistato nel 2024 dopo Miami e della quinta affermazione nel massimo circuito in questa stagione.
Il tassametro corre e segna 48 vittorie e 5 sconfitte nei singoli match. Questo dato porta alla vetta anche nella Race, ovvero la classifica di rendimento dell’annata corrente, qualificante per il Master di fine anno per i primi 0tto e a cui Jannik è già certo di partecipare. Il classe 2001 del Bel Paese, pertanto, sta mettendo in mostra una continuità incredibile.
Se si considera il lasso di tempo da gennaio 2024 a oggi, i risultati del pusterese sono i seguenti:
- Vittoria Australian Open
- Vittoria ATP500 Rotterdam
- Semifinale Masters1000 Indian Wells
- Vittoria Masters1000 Miami
- Semifinale Masters1000 Montecarlo
- Quarti di finale Masters1000 Madrid
- Semifinale Roland Garros
- Vittoria ATP500 Halle
- Quarti di finale Wimbledon
- Quarti di finale Masters1000 Montreal
- Vittoria Masters1000 Cincinnati
Di conseguenza, la Race menzionata vede per l’appunto in vetta il nostro portacolori, a precedere lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alexander Zverev. Sono proprio questi due giocatori che potrebbero insidiare Jannik in base a quello che accadrà nei prossimi US Open.
RACE 2024 AGGIORNATA
1 Jannik Sinner ITA 7400
2 Carlos Alcaraz ESP 5960
3 Alexander Zverev GER 5715
4 Daniil Medvedev RUS 4020
5 Casper Ruud NOR 3595
6 Andrey Rublev RUS 3280
7 Novak Djoković SRB 3160
8 Alex de Minaur AUS 2905
A differenza del ranking ATP dove Sinner è già sicuro di essere primo a prescindere da quanto accadrà a New York, lo stesso non vale per quest’altra graduatoria. Alcaraz, per esempio, potrebbe scavalcarlo in caso di conquista del titolo, se l’azzurro non dovesse fare meglio dei quarti di finale nel Major americano. Per quanto riguarda Zverev, una combinazione possibile sarebbe titolo per il tedesco e il 23enne tricolore non meglio degli ottavi di finale.