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Sinner torna sul caso doping: “Non ho avuto un trattamento speciale. Periodo difficile, diverse notti insonni a Wimbledon”

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Jannik Sinner
Sinner / Olycom LaPresse

Dopo la conferenza stampa di tre giorni fa, Jannik Sinner è tornato a parlare alla vigilia del suo match d’esordio agli US Open 2024 contro Mackenzie McDonald rilasciando una lunga intervista ai microfoni di ESPN in cui ha voluto chiarire alcuni aspetti della vicenda legata alla sua positività al Clostebol, conclusasi recentemente con l’assoluzione da parte di un tribunale indipendente per contaminazione involontaria (l’azzurro ha perso i punti ed il montepremi di Indian Wells, torneo in cui si sono verificati i due test incriminati).

L’altoatesino si è difeso così dall’accusa di aver ricevuto un trattamento di favore rispetto ad altri sportivi protagonisti di casi simili: “Dipende dalla posizione in cui ti trovi. Ovviamente, nella mia posizione, ho avuto la possibilità di affidarmi a persone qualificate. Se fosse successo a qualcun altro, magari sarebbe stato diverso, ma sono stato trattato come tutti gli altri. Il motivo per cui ho continuato a giocare è perché sapevamo esattamente come la sostanza fosse entrata nel mio corpo e da dove provenisse il Clostebol“.

Non ho avuto un trattamento speciale. Il processo è stato molto lungo. Ho dovuto aspettare molto senza sapere cosa sarebbe successo. Sono stati momenti molto duri, pieni di dubbi. È stata dura giocare in questa situazione, ma dentro di me sapevo che non avevo fatto niente di male. Ho sopportato un grande peso, perché, quando sai che il risultato sta arrivando, non sai ancora quale sarà l’esito del procedimento. Ora sono felice che sia tutto finito, mi sono tolto un gran peso. Spero che nessun altro giocatore debba vivere una situazione del genere e spero anche che la gente capisca perché mi hanno permesso di continuare a giocare senza sanzioni. Credo di averlo spiegato, spero che tutti riescano a capire e che si possa voltare pagina“, ha aggiunto il numero 1 del mondo.

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Questa situazione ha avuto un impatto importante su di me, perché sono stato male e non avevo molta energia in campo. Penso che lo abbiate visto per esempio a Wimbledon, ho avuto alcune notti insonni avendo quel pensiero fisso. Ci sono stati alcuni problemi fisici dovuti forse a questo. Il primo intoppo è arrivato a causa dell’anca a Montecarlo, esattamente quando ho ricevuto la notizia della positività. Mi sentivo diverso in campo, non ero felice, non ero me stesso in campo. Adesso però spero di poter voltare pagina. Non dico che lo farò subito, perché ci vorrà un po’ di tempo, ma voglio solamente tornare ad essere felice in campo per godermi e condividere grandi momenti con il pubblico“, racconta Sinner.

Sulla recente vittoria di Cincinnati e sulle sensazioni in vista degli US Open:Sapendo di non aver fatto nulla di sbagliato, avevo basse aspettative in ogni torneo a cui prendevo parte. Anche qui ho basse aspettative per tutto quello che sto attraversando, ma provo comunque a dare il massimo cercando di combattere e correre su ogni palla. Devo comunque accettare questo tipo di cose che spero possano farmi crescere da qui in poi per tornare a competere in maniera diciamo normale. La parte fisica adesso non è al top e anch’io ho bisogno di un po’ di tempo per riprendere le giuste sensazioni su questi campi. Già martedì sarà un match duro, quindi vediamo. Ogni vittoria è buona. Ovviamente puntiamo ad un bel risultato qui ma la prenderò più alla leggera, con meno pressione“.

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