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SONEGO CANTA VITTORIA! Lorenzo vince la finale a Winston-Salem, Italia con 10 titoli ATP nel 2024!

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Lorenzo Sonego
Sonego / Felice Calabrò - IPA Sport

Lorenzo Sonego torna a vincere un torneo ATP a quasi due anni dall’ultima volta, che fu a Metz. Battuto nella finale del 250 di Winston-Salem un inconsistente Alex Michelsen: il diciannovenne californiano dura un’ora e 3 minuti, cedendo per 6-0 6-3 di fronte a una gran versione del torinese, le cui mani sulla partita mai sono in dubbio. Con questo successo diventano sette gli italiani in top 50 a partire da lunedì (Sonego sarà 48°). Si tratta del decimo torneo vinto da un giocatore azzurro nell’anno sull’ATP Tour (gli altri arrivano da 5 vittorie di Jannik Sinner, 3 di Matteo Berrettini e 1 di Luciano Darderi).

Partenza molto buona per Sonego, che con un gran dritto dal centro si procura la palla break nel secondo game. Ci pensa Michelsen a regalargli il 2-0, con un doppio fallo. Spinge molto bene il torinese in risposta, e interpreta il match molto meglio rispetto al suo avversario. Arrivano due palle del 4-0, e basta la seconda perché l’americano gioca un improbabile serve&volley sul quale si ritrova la palla nei piedi. Non contento, scaglia la palla in tribuna e rischia tantissimo, perché centra in pieno una spettatrice sugli spalti (con la quale va pochi minuti più tardi a scusarsi). La giudice di sedia, Aurelie Tourte, opta per il warning. Nel frattempo Sonego continua imperterrito a sprizzare costanza da tutti i pori, mentre Michelsen lo fa al contrario, nel senso che sbaglia, e lo fa tantissimo, senza riuscire a trovare alcuna continuità. Risultato: 6-0 in 23 minuti.

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Il padrone di casa riesce a ottenere il primo game dopo averne persi sette di fila, ma i suoi guai ricominciano quando Sonego è avanti 2-1: il piemontese gli propone un lob alto che lui colpisce male e mette in rete, ed è palla break. Lorenzo non ci mette nulla a sfruttarla: gran dritto e 3-1. In men che non si dica l’azzurro va sul 4-1, il tutto dopo 48 minuti di gioco. Tutto procede in maniera relativamente calma per l’italiano, che tiene in mano la situazione in maniera impeccabile, e sul 5-2 arrivano un paio di passanti precisissimi per il 15-30. Michelsen sbaglia di dritto ed è 15-40. Entrambi i match point se ne vanno, uno con un contropiede dell’americano e l’altro con un dritto lungo di Sonego. Anche un terzo vede l’USA giocarsela bene a rete, ma quando serve il piemontese non c’è assolutamente nulla da fare: è il quarto trionfo in carriera per l’uomo che aspettava da quasi due anni il momento.

Fondamentalmente, è anche complesso parlare di statistiche qui, visto il totale dominio di Sonego che passa anche dal 27/31 di punti vinti con la prima (87%) contro il 12/27 (44%) di Michelsen. Viatico, questo, davvero importante per il ventinovenne piemontese, che agli US Open sarà chiamato, martedì, a una sessione serale di alto livello sul Louis Armstrong Stadium contro uno degli idoli di casa, Tommy Paul.

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