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Stefano Cerioni difende la sua squadra: “Quando non si vince non siamo mai soddisfatti, ma il lavoro paga”

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Stefano Cerioni
Stefano Cerioni - Federscherma

Una sconfitta che brucia, soprattutto per come è maturata nel finale. La squadra maschile di fioretto, battuta in finale dal Giappone con lo score 45-36, si lecca le ferite.

Al termine dell’assalto Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi, entrato da riserva con un saldo negativissimo, non hanno voluto parlare.

A metterci la faccia è stato ai media presenti in mixed zone, il ct Stefano Cerioni che ha detto: “Si è visto comunque un lavoro che paga e porta verso il futuro in maniera positiva. Sono soddisfatto di quello che e’ stato il risultato anche se adesso, che scendo dalla pedana e non ho vinto, non sono mai soddisfatto. Non ce la faccio ad essere contento, proprio per mia indole”.

Poi ha aggiunto: “E comunque un argento: bellissimo, ma dobbiamo soffrire sempre, dobbiamo lottare con le squadre forti”. La scherma ha salutato ufficialmente Parigi 2024, il bilancio azzurro è stato di 5 medaglie: 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo.

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