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Tallon Griekspoor non ci sta: “Sinner porta tanti soldi e le due più grandi figure dell’ATP sono italiane”

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Tallon Griekspoor
Tallon Griekspoor / LaPresse

Si allunga la lista di giocatori che ha mostrato contrarietà sulla gestione del caso di positività al Clostebol di Jannik Sinner. L’assunzione involontaria certificata dal Tennis Integrity Agency (Itia) non ha convinto alcuni dei tennisti del massimo circuito per modalità e tempistiche.

Nonostante lo stesso Sinner abbia ribadito più volte di non aver goduto di alcun privilegio nell’iter procedurale, precisando come questo sia dipeso essenzialmente dalla capacità di mostrare prove convincenti e in breve tempo, non mancano le perplessità sulla decisione finale del Tribunale Indipendente che si è pronunciato su questa vicenda. Da ricordare che WADA e Nado Italia, in particolare, potrebbero fare ricorso entro il 6 settembre al TAS di Losanna.

A pronunciarsi è stato anche il giocatore Tallon Griekspoor. L’olandese, intervistato da Nederlandse Omroep Stichting( NOS), ha dichiarato: “Non credo che Sinner abbia preso qualcosa, non penso sia il tipo di persona per una cosa del genere. Naturalmente potrei sbagliarmi, ma non ne ho la minima idea. Trovo semplicemente molto strano il modo in cui è stato gestito il suo caso. Dove c’è fumo, c’è fuoco“, ha detto Griekspoor.

Sinner ovviamente porta tanti soldi e anche le due più grandi figure dell’ATP sono italiane. Alcuni, come Simona Halep, hanno dovuto aspettare due o tre anni, mentre a Sinner è stato permesso di continuare a giocare…“, ha concluso il giocatore oranje. Da precisare, però, la sostanziale differenza tra i casi della citata Simona Halep e di Sinner per le oggettive difficoltà della rumena di ricostruire quanto accaduto, legato a un integratore per assimilazione diretta.

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