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Tennis, Carlos Alcaraz prende a pallate Felix Auger-Aliassime e approda in finale alle Olimpiadi

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Carlos Alcaraz
Alcaraz / LaPresse

Una lezione di tennis. Carlos Alcaraz ha letteralmente dominato la prima semifinale del singolare del torneo olimpico di tennis. Sui campi in terra rossa di Parigi, che già gli avevano sorriso con l’affermazione al Roland Garros, lo spagnolo ha confermato la sua netta superiorità nei confronti del canadese Felix Auger-Aliassime (n.19 ATP).

Uno sconfortante 6-1 6-1 in 1 ora e 16 minuti per l’iberico. Auger-Aliassime non in grado con il suo gioco lineare di creare problemi ad Alcaraz, che sovente ha scherzato il suo rivale. In questo modo, Carlitos è diventato il quarto spagnolo della storia ad approdare nella Finale a Cinque Cerchi (Rafa Nadal a Pechino 2008 l’ultimo) ed è il secondo più giovane di sempre del singolare maschile se si considera anche Robert LeRoy a St. Louis 1904. Il più precoce nei tempi moderni. L’allievo di Juan Carlos Ferrero attende, quindi, il vincitore della sfida tra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic per sapere chi dovrà affrontare per l’oro olimpico.

Nel primo set si comprende immediatamente che per il canadese sarà un supplizio questa partita. Lo spagnolo, alternando giocate in top e palle corte, fa venire il mal di testa al suo avversario che, nel tentativo di togliere il tempo, va fuori giri. E così arrivano in serie i break del terzo, quinto e settimo game per Alcaraz, con il povero Felix incapace di creare problemi al rivale (6-1).

Nel secondo set la musica non cambia. Per la frustrazione, Auger-Aliassime perde completamente la misura dei propri colpi e commette tanti errori gratuiti, mentre Carlitos è molto ordinato e fa sempre la giocata giusta, mettendo in mostra anche alcune delle sue qualità acrobatiche nei pressi della rete. Un soliloquio, con un altro 6-1, e il nativo di Montreal contento che il tutto sia finito.

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