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Tennis, la stagione d’oro di Jasmine Paolini: due finali Slam, la scalata vorticosa e l’apoteosi olimpica

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Jasmine Paolini / LaPresse

Una stagione d’oro per Jasmine Paolini, nel vero senso del temine. Il 2024 sarà l’annata nel cuore della toscana, dal punto di vista squisitamente tennistico. Jasmine, allenata da Renzo Furlan, ha toccato vette che nessuno avrebbe potuto prevedere. La medaglia d’oro olimpica, in coppia con Sara Errani, nel doppio a Parigi non è stato un fulmine a ciel sereno.

Si deve parlare, infatti, di percorso. Sì, perché Jasmine aveva cominciato in maniera convincente già in Australia, spingendosi agli ottavi di finale ed emulando proprio il suo coach, che da giocatore raggiunse la seconda settimana del Major. Tuttavia, il meglio doveva ancora venire. E’ arrivata la prima vittoria nel WTA1000 di Dubai a dare a Jasmine ulteriori consapevolezze.

A seguire anche la chimica con Sarita in doppio è cresciuta e l’affermazione nel torneo di Roma è stata una tappa importante del suo processo di crescita. Una giocatrice a tutto campo, con i piedi velocissimi e in grado di tirare veramente forte con il dritto nonostante l’altezza non la possa sostenere. Un anno incredibile sublimato dal raggiungimento di due Finali Slam consecutive, cosa che nel circuito WTA non riusciva a nessuna dal 2016, ovvero dai tempi di Serena Williams.

Certo sono arrivate due sconfitte a Parigi e a Londra, ma quella sono parte sempre di una maturazione per Jasmine, in grado anche di assorbire dell’eliminazione nel singolare olimpico, per dare tutta se stessa nel doppio. In tutto questo, una scalata in classifica fino al n.5 del mondo e con la concreta possibilità di giocarsi le WTA Finals a fine anno.

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