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Olimpiadi
Tennis, l’addio di Andy Murray: “Sono orgoglioso di quello che ho fatto”
Andy Murray saluta il tennis. Il campione britannico ha terminato la sua carriera alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo la sconfitta di ieri nei quarti di finale del doppio maschile. Sfuma dunque il sogno di Murray di provare a salire sul podio olimpico in coppia con Daniel Evans, con i britannici che si sono arresi in due set dagli americani Taylor Fritz e Tommy Paul.
Una carriera leggendaria quella del britannico, che ha saputo spingersi al numero uno della classifica mondiale nell’epoca di Federer, Nadal e Djokovic, creando così l’era dei Big Four. Murray ha saputo vincere due volte Wimbledon (2013 e 2016) e prima anche gli US Open (2012), diventando anche il primo giocatore della storia a vincere due ori olimpici individuali consecutivi tra Londra 2012 e Rio 2016.
Queste le parole di Andy Murray: “Sono orgoglioso della mia carriera, dei miei risultati e di quello che ho fatto in questo sport. Ovviamente è stato emozionante perché è l’ultima volta che gioco una partita competitiva. Ma ora sono davvero felice. Sono contento di come è finita. Sono contento di essere riuscito ad andare alle Olimpiadi e a finire alle mie condizioni, perché a volte negli ultimi anni non c’era questa certezza”. Poi conclude scherzando: “Alla fine il tennis non mi è mai piaciuto”.
Novak Djokovic in conferenza stampa ha voluto rendere omaggio ad uno dei suoi più grandi rivali: “Uno dei più grandi guerrieri che il tennis abbia mai visto. Il suo spirito combattivo è sicuramente qualcosa che sono sicuro ispirerà molte generazioni a venire”.
Anche Carlos Alcaraz, con un post sui propri social, si è unito ai tantissimi campioni che hanno omaggiato Andy Murray
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