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Tennis, l’Italia ha sopperito all’assenza di Jannik Sinner con due medaglie: Musetti ed Errani/Paolini tengono alto il Tricolore

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Lorenzo Musetti
Musetti / IPA Sport

No, l’Italia del tennis non è Sinner-centrica. Il risultato di queste Olimpiadi di Parigi 2024 è stato questo. Per la prima volta, il movimento della racchetta andrà via con due medaglie, cosa senza precedenti. Lorenzo Musetti ha ottenuto quest’oggi il bronzo, piegando la resistenza di Felix Auger-Aliassime, mentre Sara Errani e Jasmine Paolini si giocheranno le proprie chance per conquistare il metallo più pregiato nella Finale del doppio femminile contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider.

Si temeva che con l’assenza dell’eccellenza rappresentata dall’altoatesino, i riflessi sarebbero stati negativi, ma così non è stato. Musetti ha dato un seguito al suo periodo di grande efficacia, sublimato dai seguenti risultati:

  • Semifinale nell’ATP250 di Stoccarda
  • Finale nel Queen’s
  • Semifinale a Wimbledon
  • Finale nell’ATP250 di Umago
  • Bronzo olimpico a Parigi

Non parliamo quindi di un fulmine a ciel sereno, ma di un giocatore che sta trovando la propria dimensione ed ha ancora dei margini di miglioramento, specialmente nella gestione dei suoi turni al servizio. La stagione sul cemento americano e poi quella indoor aiuterà a dare ulteriori elementi rispetto alle prestazioni di Musetti.

E cosa possiamo dire di Errani e Paolini? Le azzurre, finaliste al Roland Garros e vincitrici del torneo di Roma, hanno saputo darsi supporto a vicenda, con Sarita che ha realizzato il sogno di una vita, quello della medaglia a Cinque Cerchi, e con Jasmine sempre più convincente in una pratica che fino a qualche anno non rientrava nei suoi programmi. Il tennis italiano, dunque, va oltre la sua Stella Polare, a Parigi i segnali sono stati questi.

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