Tennis
Tennis, US Open 2024. Per Jannik Sinner c’è un avversario in più: essere il numero 1 del seeding!
Jannik Sinner avrà un avversario in più durante l’imminente US Open di tennis. O meglio, diciamo pure che il rivale si è già palesato, essendo del tutto immateriale. Come sappiamo, il ventitreenne altoatesino sarà testa di serie numero 1 nel tabellone di Flushing Meadows.
Qui casca l’asino, perché essere il top seeded player a New York rende ancora più difficile vincere il Major a stelle strisce. Per trovare l’ultimo trionfo del numero 1 del seeding si deve risalire addirittura al 2017, quando Rafael Nadal conquistò il terzo dei suoi quattro successi newyorchesi.
Le seguenti sei edizioni hanno visto imporsi il numero 2 per ben quattro volte, alle quali si sommano un’affermazione del numero 3 e una del numero 6. Situazione anomala rispetto agli altri Slam. Nel medesimo periodo in cui nella Grande Mela il numero 1 ha smesso di vincere, la testa di serie privilegiata ha primeggiato in due occasioni sia a Melbourne che al Roland Garros, consacrandosi addirittura in quattro casi a Wimbledon (con un torneo a disposizione in meno).
Allargando l’orizzonte temporale, la dinamica diventa viepiù conclamata. New York è divenuto il Major più complicato per il numero 1 del seeding già da un decennio abbondante! La prova? Solamente 2 delle ultime 12 edizioni sono state appannaggio del top seeded player.
Un dato stridente, se si considera come – in contemporanea – il conteggio dei successi del numero uno negli altri Slam dica 6 per Wimbledon, 5 per l’Australian Open e 4 per il Roland Garros! Insomma, la Città che non dorme mai è ormai diventata la località più ostica per chi comanda il ranking ATP.
Quali siano le ragioni alla base della situazione appena esposta è difficile dirlo. Solo un’anomalia figlia delle circostanze, oppure c’è un fondamento concreto? Di certo Sinner avrà un avversario in più, quel numero 1 a fianco del suo cognome nel tabellone newyorchese!