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Tennis, Us Open 2024. Record di anzianità per Novak Djokovic? La prima chance si presenta proprio a New York!

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Novak Djokovic - Lapresse

“I record sono fatti per essere battuti” afferma uno dei brocardi più citati nel panorama sportivo a tutto tondo. Al giorno d’oggi, nessuno lo applica meglio di Armand Duplantis, seppur a modo suo. Il privilegio di chi si può muovere in una dimensione propria, preclusa a chiunque altro.

Nel tennis, chi meglio di Novak Djokovic può essere la dimostrazione pratica della massima di cui sopra? Il serbo ha saputo riscrivere di proprio pugno il libro dei primati, talvolta alzando l’asticella (in maniera figurata e non fisica, come fa ‘Mondo’), a quote apparentemente inconcepibili. Al riguardo, chissà che Nole non possa farlo ulteriormente in un ambito legato all’età.

Il prodigio balcanico ha visto la luce il 22 maggio 1987. Dunque, nell’imminente US Open, avrà la prima possibilità di diventare il più anziano vincitore Slam nell’Era Open. Il record, in tal senso, è detenuto da Ken Rosewall, che il 3 gennaio 1972 si aggiudicò l’Australian Open all’età di 37 anni e 62 giorni.

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Se anche avesse primeggiato a Wimbledon, Djokovic non avrebbe ritoccato alcunché (la finale si è giocata il 14 luglio, 53 giorni dopo il trentasettesimo compleanno del serbo). Viceversa, dal 24 luglio in poi, per Nole ogni Slam è diventato buono per strappare all’australiano il primato di longevità.

Pertanto, se il prossimo 8 settembre sarà proprio Djokovic a sollevare l’argentato trofeo creato da Tiffany, ci troveremmo di fronte all’ennesimo sensazionale conseguimento nell’irripetibile carriera del fenomeno belgradese. Viceversa, la bellezza di questo specifico recrd è rappresentata dal fatto che la possibilità di stabilirlo (o migliorarlo) si rigenererà a ogni nuova occasione!

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