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The Rugby Championship, il Sudafrica domina l’Australia a Brisbane

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Damian de Allende
de Allende / LaPresse

È iniziata all’alba la Rugby Championship 2024 e al Suncorp Stadium di Brisbane sono scese in campo Australia e Sudafrica. E come da pronostici match a senso unico, con gli Springboks che dominano una squadra australiana che non ha le qualità per restare in partita.

Il match inizia con la notizia che RG Snyman è out per infortunio, con Pieter-Steph du Toit spostato in seconda linea e Ben-Jason Dixon titolare. Ma gli Springboks non si preoccupano e fin da subito dominano in mischia chiusa, mettendo alle corde l’Australia. Wallabies molto fallosi e al 7’ il Sudafrica va sulla piazzola ma Sacha Feinberg-Mngomezulu sbaglia. Due minuti dopo, però, sull’ennesima touche offensiva per gli Springboks sfonda la maul e Siya Kolisi schiaccia per il 7-0. Insiste il Sudafrica e al 19’ clamorosa occasione sprecata. Buco clamoroso trovato nella pessima difesa australiana e un 4 vs 1 che Willie Le Roux butta via cambiando direzione e facendosi placcare.

Insiste, però, la squadra ospite con un’Australia in forte difficoltà e al 23’ all’ennesimo attacco arriva la seconda meta, con i padroni di casa che concedono troppo territorio e possesso al Sudafrica e alla fine di una lunga azione è Pieter-Steph Du Toit a schiaccare per il 14-0. E piove sul bagnato per i ragazzi di Joe Schmidt, quando alla mezz’ora Andrew Kellaway solleva Cobus Reinach e lo placca con la testa sul terreno. Cartellino giallo e Wallabies in 14 per dieci minuti. E al 35’, dopo l’ennesima mischia chiesta dal Sudafrica per i falli australiani, una brutta palla che arriva a Kurt-Lee Arendse che da solo evita tutta la difesa wallabie, ferma in maniera imbarazzante, e va tra i pali per il 21-0 con cui si va al riposo.

Prova a reagire l’Australia a inizio ripresa, ma il Sudafrica è in totale controllo del match e lascia sfogare i Wallabies senza mai rischiare realmente di subire una meta. E, così, al primo possesso nei 22 avversari sono gli Springboks a colpire. Lunga azione e alla fine è Kwagga Smith a schiacciare per il 28-0. E un minuto dopo, al 64’, arriva anche la quinta meta. Ennesima difesa che non placca per l’Australia, Kriel sfonda senza problemi, poi palla che arriva nuovamente ad Arendse e meta del 33-0. Al 68’ cartellino giallo a Malcolm Marx per placcaggio alto, ma serve solo per le statistiche, così come l’ammonizione a Marco van Staden al 72’ che lascia in 13 il Sudafrica. E al 76’ arriva la meta della bandiera dell’Australia con Hunter Paisami per il 33-7 finale per il Sudafrica. E prima della fine terzo giallo in pochi minuti per gli Springboks con Kriel per avanti volontario.

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