Nuoto
Thomas Ceccon senza peli sulla lingua: “Sono un campione confermato e sul villaggio olimpico dico…”
Thomas Ceccon ha fatto ritorno in Italia, un giorno dopo il resto della squadra italiana di nuoto. L’azzurro, campione olimpico dei 100 dorso a Parigi, ha avuto modo di pranzare e di conversare con il suo mito, Michael Phelps, presente nella capitale francese per seguire le gare in piscina con grande interesse e partecipazione emotiva, come nel caso delle vittorie del francese Leon Marchand.
“Abbiamo scambiato due parole, è stato molto emozionante per me perché è l’idolo di una vita“, ha ammesso Ceccon ai microfoni di Sky Sport. Parlando del suo successo, il nuotatore veneto ha sottolineato: “Quest’oro toglie il fatto di dover dimostrare qualcosa a qualcuno. Sono sempre stato il “fenomeno” che doveva fare, ora ho fatto tutto quello che dovevo. Sono un campione confermato, non mi piace dirlo, ma lo sono: ho vinto tutto quello che c’era da vincere nella mia gara. Genio e sregolatezza lo sono sempre stato e lo sarò sempre, ma lasciatemelo…“.
Ceccon non ha negato la sua aspirazione ad allargare ad altre gare, senza però rivelare esattamente le sue intenzioni. Riscontri però che hanno avuto dei riflessi sulla crescita personale: “Sono maturato molto, specialmente negli ultimi due anni ho aumentato la mia consapevolezza“.
Thomas ha poi voluto chiarire quanto è accaduto con quella foto, fuori dagli alloggi del villaggio olimpico, steso sul prato a riposare: “Nei primi giorni stavo benissimo, poi ho iniziato a soffrire il caldo e il mangiare. Molti si sono spostati, mi hanno anche detto che i genitori di Popovici sono andati l’anno prima per provare gli hotel, vicino la piscina. Per cui se uno vuol fare le cose importanti, bisogna gestirsi“.