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Ciclismo

Tiberi e Ciccone ritirati alla Vuelta, Zana in ombra: quale capitano per l’Italia di Bennati ai Mondiali?

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Antonio Tiberi
Antonio Tiberi - Lapresse

Edizione dura quella per la prova in linea dei Mondiali di ciclismo su strada quest’anno. A Zurigo una prova molto probabilmente per scalatori puri assegnerà la maglia iridata nella gara più attesa della stagione. L’Italia, purtroppo, sembra nuovamente rassegnata (così com’è accaduto alle Olimpiadi di Parigi) ad un ruolo da comparsa.

Potenzialmente il capitano della squadra azzurra dovrebbe essere Giulio Ciccone, l’uomo più indicato per una corsa del genere. L’abruzzese però ha vissuto una nuova stagione travagliata, fermato da un infortunio ad inizio anno, è stato costretto a saltare il Giro d’Italia puntando su Tour de France e Vuelta di Spagna. In terra transalpina ha provato a far classifica, convincendo a metà (di poco fuori dalla top-10), mentre sulle strade iberiche ancora la cattiva sorte gli si è messa contro con una caduta che lo ha costretto al ritiro. Riuscirà a rimettersi in forma per l’appuntamento iridato?

In Spagna era presente anche Antonio Tiberi, quarto all’ultimo Giro d’Italia e pimpante nella prima settimana. Un colpo di calore però ha frenato le ambizioni del laziale della Bahrain-Victorious, costretto al forfait. In gara c’è Filippo Zana, che appare però lontano dalla miglior condizione, un altro uomo che avrebbe potuto essere importante per la Nazionale azzurra.

Quali saranno le carte da giocare per il CT Daniele Bennati? Ad oggi risulta davvero difficile trovare un capitano che possa giocarsela con i vari Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Possibile che si punti nuovamente su Alberto Bettiol, sperando nella giornata di grazia del campione tricolore.

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