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Tiro a volo: la giornata da “Alieno” di Gabriele Rossetti, la firma finale di Diana Bacosi

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Gabriele Rossetti

Una giornata chiusa in una maniera regale. Gabriele Rossetti e Diana Bacosi si sono presi l’oro nella gara di Mixed Team di skeet alle Olimpiadi di Parigi 2024 al termine di una gara, al debutto nel programma a Cinque Cerchi, da urlo. Coppia collaudata, fra Europei e Mondiali in questo format, che li ha visti vincere diverse volte su tutte le pedane del pianeta, entrambi avevano da riscattare la prova individuale, dove tutti e due non erano riusciti a entrare nelle finali individuali, chi dopo uno shoot off (Rossetti) chi invece dopo una qualifica negativa e inattesa (Bacosi).

Una qualifica mostruosa con l’atteso confronto

Rossetti e Bacosi fanno capire da subito di essere in palla: prima serie con 49 su 50. Un piattello sbagliato da Diana, un momento di incertezza, ma poi la scioltezza che si ritrova. Altro giro e altro 50, replicato anche nella terza rotazione. Totale: 149 su 150, eguagliato il record del mondo di qualificazione e accesso guadagnato alla finale per l’oro, contro i rivali più attesi, gli americani Austen Jewell Smith e soprattutto Vincent Hanckock, una di bronzo e l’altro ancora una volta d’oro nei concorsi individuali.

Il testa a testa con gli americani

Per batterli non hai altre chance: devi essere perfetto. E Gabriele Rossetti questo lo sa, perché dopo non essere entrato nella finale individuale sta sognando da due sere questa gara e questa finale. Ha il volto concentrato e il suo feeling visivo con Diana Bacosi è semplicemente perfetto. Inizia la finale: la tensione è palpabile, ma lui è decisamente su un altro pianeta. Quattro piattelli dopo quattro piattelli, una serie dopo l’altra. L’azzurro non sbaglia creando il break su cui anche i due errori di Diana Bacosi diventano meno pesanti, visto che dall’altro lato della pedana gli americani, in particolare Austen Jewell Smith, sono tutt’altro che perfetti.

L’attesa del momento: Diana Bacosi

Poi però, quando c’è da assegnare l’oro, la stanchezza di una giornata perfetta emerge e il vantaggio di due piattelli si assottiglia, proprio sull’errore del toscano, che in tutta la giornata ha sparato con un ruolino personale di 98/99. E allora si, che arriva il momento di Diana Bacosi: l’umbra da “protagonista silente” fiuta il momento. Imbraccia il fucile, sa che serve un 4/4 per andare a mettersi l’oro al collo, e non sbaglia, griffando in maniera straordinaria un momento che resterà nella storia del tiro a volo italiano e internazionale. La giusta conclusione per una coppia di tiratori che ha sognato, segnato e meritato questo riconoscimento tanto per la loro storia quanto per tutto il movimento italiano che, al netto di una difficoltà nelle gare individuali, ha portato comunque a casa 1 oro e 1 argento alle Olimpiadi di Parigi 2024.

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