Ciclismo

Tour de l’Avenir 2024: il percorso e le tappe ai raggi X. Gran finale sul Colle delle Finestre

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Colle delle Finestre - LaPresse

Il Tour de l’Avenir 2024 prevede sei tappe in linea e una breve prova a cronometro. Questa competizione francese, uno degli eventi più significativi della stagione per i ciclisti Under 23, avrà una durata di un giorno in meno rispetto all’edizione precedente, vinta dal giovane talento messicano Isaac Del Toro, che ha superato l’azzurro Giulio Pellizzari. Manca sempre meno alla partenza dell’evento di spicco per i giovani, con la corsa transalpina che si svolgerà dal 18 al 24 agosto, con il gran finale che andrà in scena sul Colle delle Finestre.

PROLOGO, Sarrebourg – Sarrebourg (7,1 km)

Breve corsa contro il tempo per aprire la settimana per le strade di Sarrebourg. Non è però completamente piatta, in quanto dopo l’intermedio di metà distanza inizia uno strappo in cui aumentano le pendenze ad ogni centinaio di metri. Scollinamento nell’ultimo chilometro, con la picchiata verso il traguardo. Non ci sono troppe curve complicate, con rettilinei abbastanza adatti agli specialisti.

TAPPA 1, Sarrebourg – Ronchamp-Champagney (184,5 km)

La prima frazione in linea è anche la più lunga per quel che riguarda il chilometraggio. Una prima parte di giornata senza grandi difficoltà, ma è nel finale che si accenderà la bagarre. Una conclusione adatta in particolar modo ai finisseur, visti i tre strappi negli ultimi 50 km che potrebbero complicare i piani dei velocisti. Niente di insormontabile, ma tre brevi GPM, due di quarta e uno di terza categoria, che potrebbero far partire i fuochi d’artificio. Ultima asperità che finisce a 13 km dall’arrivo.

TAPPA 2, Mouchard – Plateau d’Hauteville (170,2 km)

Qui le cose iniziano a farsi più serie. Giornata lunga e complessa, con il caldo che potrebbe recitare un ruolo molto importante. Come nella tappa precedente, la corsa si infiammerà sul finale dopo una prima parte non così selettiva, a meno che ad andare in porto non sia una fuga corposa. Dopo il traguardo volante di Thoirette ed un altro tratto di pianura, si approccia il Montée de Breignes (2,4 km al 5.6%), breve discesa, e poi via verso Cote de Corlier (10,2 km al 4.6%). Dallo scollinamento poco più di diecimila metri all’arrivo, tutti in falsopiano.

TAPPA 3, Peisey-Vallandry – La Rosière (70,7 km)

Sono solo settanta chilometri, ma non c’è letteralmente un metro di pianura. Pronti, via, e si va in picchiata verso valle, con una discesa tecnica assolutamente da non sottovalutare, poi nell’ordine tre salite durissime che daranno una vera fisionomia alla classifica generale. Si parte con la Cote De Chapelles (8,8 km al 6.3%), seguita da Les Arcs 1800 (9,8 km al 7%), prima della terza discesa di giornata e della scalata verso l’arrivo, posto in cima a La Rosière dopo 17,4 km al 5.8%.

TAPPA 4,  La Rosière – Les Karellis (142,7 km)

Anche in questa giornata non si scherza, con un’altra tappa molto complicata, soprattutto dopo le fatiche del giorno precedente. Il piatto forte è il mitico Col de l’Iseran, un hors categorie che misura in tutto ben 45,6 km con la pendenza media del 4.2%. Un’ascesa molto irregolare nella prima parte, con alcuni tratti di falsopiano che permettono di respirare. Terribili gli ultimi 7-8 mila metri. Scollinamento che avverrà a poco meno di 90 km dal traguardo, dove inizierà un’interminabile discesa, spezzata da un GPM di terza categoria molto breve. Le fatiche non sono finite, con l’ultima ascesa che promette scintille: per passare sotto l’arrivo infatti bisognerà salire verso Les Karellis, 12,3 km al 7.8%.

TAPPA 5, Les Karellis – Condove (119,3 km)

Frazione che prevede le difficoltà nella prima parte, mentre nella seconda ci sarà una lunga discesa prima di un falsopiano che porta all’arrivo. Molto probabilmente sarà una giornata da fughe, o per uomini con ambizioni usciti di classifica, che proveranno a rientrarvi prima dell’ultima frazione. Tre GPM nella prima parte di giornata, uno di terza, uno di seconda ed uno di prima. L’arrivo sarà in territorio italiano, dove si terrà anche la frazione finale.

TAPPA 6, Bobbio Pelice – Colle Delle Finestre (120 km)

Si decide in Italia la corsa, su una delle salite simbolo del nostro Paese. Sarà una lunga attesa per la scalata finale, con la tanta pianura interrotta solo dalla Colletta di Cumiana, uno strappo di 3700 metri al 6.7%, che può mettere altra fatica nelle gambe dei corridori. Si alzerà pian piano la tensione, con la resa dei conti che arriverà sul terribile Colle Delle Finestre, con 16,2 km al 9% di pendenza media che non lasciano un attimo di respiro.

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