Olimpiadi

Tuffi, Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen non approdano alla Finale olimpica dalla piattaforma

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Riccardo Giovannini / Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM

Non arrivano buone notizie dalla semifinale maschile dalla piattaforma in queste Olimpiadi di Parigi 2024. All’Aquatics Centre, la casa dei tuffi della rassegna a Cinque Cerchi, Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen non hanno centrato l’accesso alla Finale dai dieci metri. I due azzurri hanno concluso, rispettivamente, al 13° e al 15° posto.

Poco fortunato Giovannini, il primo degli esclusi e per appena 25 centesimi di punto: 400.65 lo score del tuffatore tricolore e 400.90 quello del britannico Noah Williams, l’ultimo atleta ad aver staccato il biglietto per l’atto conclusivo. Una gara in cui l’azzurro ha ben eseguito il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo carpiato (76.80) e il triplo e mezzo indietro carpiato (77.55).

Imprecise, invece, le esecuzioni nel doppio e mezzo rovesciato (58.50) e nel triplo e mezzo ritornato (59.20). Senza infamia e senza lode gli ultimi due tuffi del programma: 63.00 contro il triplo e mezzo avanti e 65.60 la verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo. È chiaro che a pesare siano stati anche i coefficienti di difficoltà nelle sei rotazioni, lontani da chi ambisce a posizioni di vertice.

Per quanto riguarda Larsen, un punteggio di 394.15 e in cui c’è stata una buona costanza, ma mai un’esecuzione inappuntabile: 62.40 con il doppio e mezzo indietro e un avvitamento e mezzo, 64.35 con il triplo e mezzo indietro, 66.30 con il triplo e mezzo rovesciato, 69.30 la verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato, 68.80 con il triplo e mezzo ritornato e 63.00 con il triplo e mezzo avanti. Come detto per Giovannini, anche nel suo caso va fatto un ragionamento in base ai coefficienti di difficoltà.

Neanche dirlo, dominio cinese con Cao Yuan a comandare, l’unico ad aver oltrepassato la quota di 500 punti (504.00), con un fantastico quadruplo e mezzo avanti da 92.50 punti. Alle sue spalle Yang Hao con 490.55 e un triplo e mezzo indietro da 91.80. “Primo degli umani”, il giapponese Rikuto Tamai con 477.00.

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