Seguici su

Fondo

Un finale malinconico per Paltrinieri: “Potrebbe essere stata la mia ultima gara”

Pubblicato

il

Gregorio Paltrinieri
Paltrinieri - LaPresse

Si è concluso con un nono posto il percorso a queste Olimpiadi di Parigi per Gregorio Paltrinieri. La 10 km di nuoto di fondo non ha riservato grandi soddisfazioni al campione carpigiano che, dopo l’argento nei 1500 stile libero e il bronzo negli 800 sl in vasca, sperava di regalarsi un’altra medaglia nelle tanto discusse acque della Senna. Non è stato possibile ed è stato lui stesso a spiegarlo ai microfoni di RaiSport HD.

È stata una gara molto complicata oggi. Io e Acerenza non abbiamo provato il fiume, ma non mi è mai entrata la nuotata. Probabilmente ha inciso anche il fatto che io ho scaricato da un mese per gli impegni in piscina, mentre gli specialisti della 10 km sono arrivati in una condizione migliore. Ho fatto tanta fatica a nuotare a favore di corrente, ero completamente perso“, ha raccontato Greg.

Una 10 km che ha visto il successo dell’ungherese Kristóf Rasovszky, davanti al tedesco Oliver Klemet e all’altro magiaro David Betlehem, quarto Acerenza. “Non mi era mai capitato di avere queste difficoltà. Oggi sono sempre stato attaccato al filo, non ho mai trovato continuità a favore di corrente e non avevo le mie frequenze. Ho tenuto botta controcorrente, ma poi alla fine ho ceduto“, ha aggiunto Paltrinieri.

Mi dispiace per questa gara, era una 10 km in cui speravo di far bene. Devo dare anche meriti agli avversari che sono stati fortissimi, mi dispiace per Mimmo (Acerenza, ndr) perché speravo che lui potesse vincere una medaglia e ne ha le capacità. Si chiude un’Olimpiade per me buona, probabilmente non sono arrivato prontissimo a quest’ultima prova come avrei sperato“, ha sottolineato Gregorio.

E sul futuro: “Adesso non lo so, potrebbe succedere di tutto. Sicuramente mi fermerò dei mesi per rimettermi in sesto. Voglio prendermi un periodo, non so se sia stata l’ultima gara. L’unica cosa di cui sono sicuro è che ho bisogno di fermarmi. È stato un triennio super impegnativo, ci sono stati dei momenti molto bassi come a Fukuoka. Non so se questa sarà stata la mia ultima gara. Devo prendere una decisione, vediamo“.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità